tag:blogger.com,1999:blog-5978105549704818192024-03-05T13:16:33.689+01:00ondadortoclaudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.comBlogger64125tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-11154454639695172822010-06-15T14:03:00.001+02:002010-06-15T14:09:38.425+02:00navigar 1# il calamar<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikIO5ekjyWLWDzKz7yc8SEw3BCT2lwmZbGM8LI-7SFo-lLTVjktvRSJVgmK-Ak5G8FuPqJF6PhWWdlmghnnvCSc_pRLTcXU301CVz5uUeLBweH17zyX9ENeazW5nvcxIO-saHOTj1F3w/s1600/calamaro+1_final.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 323px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikIO5ekjyWLWDzKz7yc8SEw3BCT2lwmZbGM8LI-7SFo-lLTVjktvRSJVgmK-Ak5G8FuPqJF6PhWWdlmghnnvCSc_pRLTcXU301CVz5uUeLBweH17zyX9ENeazW5nvcxIO-saHOTj1F3w/s400/calamaro+1_final.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5482970507825824434" /></a><br />In mancanza di dolcetti nuovi, lascio piccola traccia di un pesce che adoro per la sua duttilità, versatilità e per l’incredibile sensazione di leggerezza estiva che mi evoca ogni volta che lo preparo.<br />Sono tanti i modi per preparare un buon calamaro.. alla griglia, ripieno, in umido, in insalata.. eh si! Ma lo vedremo più avanti!<br />Mi è salito il desiderio di fare un piccola sezione dedicata alle numerose declinazioni cui certe materie prime si prestano e nasce dalla mancanza di fantasia che spesso ci pervade qd usciti dal lavoro non sappiamo dove sbattere la testa per mettere qualcosa in tavola che non sia una scatoletta di tonno e una mozzarella scondita!<br />E dunque, partiamo dal calamaro ripieno ..a modo mio!<br /><span id="fullpost"><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNfhkSrrzrcm_4MYxMOcM9pL9b10Kv5omIBXQLHEG4LDNv2ANV_cqSJbweWlx9WYCOqiQiwd8Hba9UinbcvNz7K4cJ7Et3355M0ARzQAxd_mjMf-vP1dqHvp8LaKgbjmqxYYVyZk0FyQ/s1600/calamaro+2_final.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNfhkSrrzrcm_4MYxMOcM9pL9b10Kv5omIBXQLHEG4LDNv2ANV_cqSJbweWlx9WYCOqiQiwd8Hba9UinbcvNz7K4cJ7Et3355M0ARzQAxd_mjMf-vP1dqHvp8LaKgbjmqxYYVyZk0FyQ/s400/calamaro+2_final.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5482970498502649106" /></a><br />Quantità di calamari a seconda delle persone, direi che per un calamaro grandino come qllo nella foto ne basta uno a testa.<br />Munirsi di guanti in lattice, possibilmente quelli da dottore, bianchi e aderenti.<br />Pulire il calamaro, togliere l’osso dal suo interno (basta inserire le nostre ditina nella pancia ed agganciare una sorta di bastoncino piatto trasparente e tirare con una certa determinazione, si sfilerà) e risciacquarlo avendo cura di eliminare tutti i residui di cartilagine che stanno nella pancia del calamaro.. se trovate qualche pesciolino al suo interno, beh prendiamolo come un porta fortuna! Anche se vorrà dire che il buon calamaro prima di tirare l’ultimo respiro non ha fatto a tempo di digerirlo..<br />La testa.<br />Eliminare gli occhi schiacciandoli alla base e facendo attenzione a dove si mira, il calamaro macchia e colpisce!<br />Eliminare la parte sotto agli occhi, all’altra estremità della testa.<br />Risciacquare abbondantemente testa, tentacoli e pancia.<br />La farcia.<br />Trattasi di un ripieno che ho usato anche per preparare le sarde alla beccafico alla catanese (alla, alla! Buonissime!), ne avevo fatto troppo e l’ho conservato in un vasino di vetro in freezer eccolo<br />100 gr Pane secco grattato<br />Mentuccia secca<br />Capperi sotto sale, dissalati e oliati<br />Pepe bianco e pepe nero<br />2 acciughe<br />Pinoli qtà a piacere<br />Mandorle qtà a piacere<br />Prezzemolo<br />Olive nere denocciolate<br />Sale<br />Peperoncino<br />Pecorino/parmigiano, 50 gr grattugiato<br />Olio<br /><br />Vino bianco e/o grappa bianca<br /><br />La testa del calamaro precedentemente rosolata in olio.<br />Scaldare in una padellina antiaderente dell’olio con uno spicchio d’aglio in camicia.<br />Qd l’olio è caldo, buttare le acciughe e farle sciogliere.<br />Sciolte le acciughe versare il pan grattato e farlo rosolare insaporendolo con l’olio e le acciughe.<br />Prelevare l’aglio e buttarlo, versare il pane aromatizzato in una ciotola.<br />Aggiungere le teste dei calamari scottate, le olive nere denocciolate tagliate a tocchetti, i capperi, il formaggio grattugiato, i pinoli, le mandorle a scaglie, un cucchiaio da thè di mentuccia, abbondante prezzemolo tritato, il pepe, il peperoncino, il sale (attenzione, il pane è già saporito con il sale delle acciughe e abbiamo aggiunto anche il formaggio che aumenta la sapidità) e olio fino a qd mescolando il composto non apparirà condito e rappreso.<br />Riempire con un cucchiaio non troppo grande la pancia dei calamari, pressando ad ogni ingresso il contenuto.<br />Quando manca un cm e ½ dall’apertura del calamaro pressare il contenuto e richiudere come fosse un ago il calamaro con uno o due stuzzicadenti (con uno si riesce a fare un punto).<br />Scaldare l’olio in padella e aggiungervi uno spicchio d’aglio.<br />Qd caldo, adagiare con cura i calamari riempiti e farli rosolare a fuoco vivo da entrambi i lati.<br />Aggiungere del vino bianco e un goccio di grappa e abbassare la fiamma procedendo la cottura per almeno 25 minuti (dipende dalla grossezza del calamaro) a fuoco moderato. Se volete potete alternativamente procedere la cottura in forno, calore 150°.<br />Impiattare cospargendo il calamaro di scaglie di mandorle e del suo sughetto.<br />Bon app!<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-42051669918126306432010-05-08T10:51:00.000+02:002010-05-10T14:28:39.775+02:00il mese della rosa (ovvero il mese della resa)<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVDB30fnVaaw15l-ZlCvqgAcWE3MWdIGhB3SdNhsQGlwhdGPVYAWxDSWCnH-5cHsauM5_O7WEEjJEfFt5gDEUCzmhcsfsPPw3tvqQ8SpVgYUZFPuKxUBUA5HGP35eviU2HLOOKsxbj2w/s1600/pan+di+spagna_final.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVDB30fnVaaw15l-ZlCvqgAcWE3MWdIGhB3SdNhsQGlwhdGPVYAWxDSWCnH-5cHsauM5_O7WEEjJEfFt5gDEUCzmhcsfsPPw3tvqQ8SpVgYUZFPuKxUBUA5HGP35eviU2HLOOKsxbj2w/s400/pan+di+spagna_final.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5469616919066231394" /></a><br />e... purtroppo una ne ho fatta e poi fuggita sono<br />con torta, che poi erano due, ma sempre una foto rimane<br />per prendere la via del festeggiamento sul colle in quel di Faedo!<br />e così, con l'occasione di un compleanno ho finalmente inaugurato la nuova cucina, <br />che presto immortalerò con un po' di grazia e pazienza assieme a qualche altro prodottino culinario!<br />due le ragioni per passare subito alla ricetta, or dunque la prima dovuta alla scarsità del tempo (se non c'è tempo inutile perdersi in convenevoli leziosi) e..<br />il due ha in seno molte sottoragioni.<br />la primavera non c'è. non so se sia un problema local o globlal ma qui nn s'è vista.<br />il sole si fa i suoi da qualche parte e quel che abbiamo capito è che gli basta non sostare sulla pianura padana.<br />i fiorellini sì sn spuntati ma hanno l'aria decisamente perplessa.<br />borbottano alle foglie appese sui rami le quali sono incerte se catapultarsi al suolo e fingersi già autunnali.<br />parlo loro, spronandole giorno dopo giorno (e speriamo serva)<br />qui si continua ad usare maglie magliette maglioncini e la voglia non è di macedonia o bavarese.<br />ma vin brulè e stinco. <br />il we lo si trascorre con costume indossato (sotto al succitato maglione). <br />e ogni domenica sera, intristite, lo si sfila e lo si lava. così, come mantra.<br />è abbastanza per passare alla ricetta?<br />mese delle rose!<br /><span id="fullpost"> <br />le dosi per uno stampo da 24/26 cm di diametro<br />6 uova<br />75 gr di maizena<br />150 gr di farina 00<br />200 gr di zucchero<br />una stecca di vaniglia<br />buccia di limone<br />1/2 bustina di lievito chimico<br />separare i rossi dai bianchi in due ciotole diverse.<br />montare i rossi con 150 gr di zucchero semolato per almeno 15 minuti.<br />aggiungere i semi della stecca di vaniglia e la buccia del limone grattuggiata o a striscioline. setacciare la farina il lievito e la maizena.<br />montare i bianchi con i restanti 50 gr di zucchero semolato fino a quando non saranno lucidi, gonfi, spumosi e sodi. circa 10 minuti.<br />aggiungere i bianchi in più riprese ai rossi mescolando ed uniformando il composto dolcemente.<br />aggiungere le farine setacciate gradualmente a più riprese.<br />rivestire con carta da forno lo stampo (io la carta da forno la bagno e la strizzo così è più facile modellarla sulla teglia) e versare il composto con cautela.<br />infornare a 150° a forno (anche ventilato) per almeno 45'/60'.<br />non aprire il forno almeno per la prima mezz'ora altrimenti sgonfieremo il pan di spagna.<br />la cottura sarà ultimata quando il colore in superficie sarà ambrato e lo stecchino uscirà asciutto.<br />far raffreddare il dolce su una griglia.<br />La CREMA<br />2 rossi d'uovo<br />1 uovo intero<br />130 gr zucchero<br />500 ml latte<br />50 gr maizena<br />1 stecca di vaniglia.<br />sbattere i rossi e l'uovo intero con lo zucchero sino a quando il composto non sarà spumoso e leggero (e chiaro, rispetto al colore degli ingredienti di partenza).<br />aggiungere la farina e mescolare sino a sciogliere eventuali grumi.<br />aggiungere il latte precedentemente scaldato con la stecca di vaniglia.<br />riporre a fuoco moderato e mescolare.<br />dal primo bollore contare qualche minuto, sempre mescolando, e togliere dal fuoco a crema addensata.<br />assemblaggio<br />tagliare a metà il pan di spagna.<br />distribuire la crema con un sac à poche partendo dal centro e disegnando una spirale.<br />lavare i lamponi con cura e asciugarli con carta assorbente.<br />distribuire i lamponi sulla crema.<br />coprire con l'altro disco.<br />spolverare con zucchero a velo, abbondante.<br />io ho terminato la decorazione con un disco esterno di lamponi a seguire il perimetro della torta... ma le decorazioni sono a piacere!<br />Bon app!<br />ps. il vero pan di spagna non prevederebbe l'aggiunta del lievito, e lo confermo, la ricetta sopra indicata funziona anche senza la mezza bustina. per chi è al primo tentativo, siccome perdere non piace a nessuno, consiglio l'aggiunta dell'additivo chimico per impratichirsi e poi definitivamente lanciarsi nelle avventure successive.<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-3783258379103371572010-02-09T00:00:00.000+01:002010-02-09T15:40:32.649+01:00e la speranza è l'ultima ...!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlV9zP_Kx12KVMMfpeq7TCnbZQUgI4yHTD4FX1ktPyfuw47q4yw_iDIoPAeDGNID45YI9rydjs_dPpdhfrEc32NN8dumqRvbPeihetVDijsnW_2CKc-ut-fYI6H4nqcJvug8x7WMEEpA/s1600-h/polpetta+pesce_final.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 267px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlV9zP_Kx12KVMMfpeq7TCnbZQUgI4yHTD4FX1ktPyfuw47q4yw_iDIoPAeDGNID45YI9rydjs_dPpdhfrEc32NN8dumqRvbPeihetVDijsnW_2CKc-ut-fYI6H4nqcJvug8x7WMEEpA/s400/polpetta+pesce_final.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436253256106350226" /></a><br />.. avevo smesso di aprire il blog pur di non vedere la foto estiva del ponte nuiorchese!<br />che il tempo scorra veloce è un dato di fatto<br />ma così veloce.. è una vergogna!<br />ancor piu vergognoso che io faccia capolino da qui<br />ai pochi che per sbaglio ormai credo vengano a far due passi nell'orto<br />con una ricetta salata e decisamente veloce!<br />potrei attribuire parte della responsabilità all'arrivo del mio fido, ad un trasloco impegnativo, ad una vita frenetica.. invece credo solo di aver assecondato il flusso degli eventi che mi ha portato ad essere più pigra con i fornelli e forse più desiderosa di chiacchiere, passeggiate e probabilmente dormite!<br />che l'anno nuovo simboleggi la vita nuova, questo è tutto da vedere, tuttavia da una quindicina di giorni dispongo di una nuova, spaziosa e bellissima cucina già avvertita.. dei miei futuri pasticciamenti! <br />sono felice di aver trovato la scia di chi è passato qui, silenzioso come una lumachina e fiducioso di ritrovarmi.. a presto!<br />ops, buon anno nè!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii1ThsRJVWmYrWO64c-qEdwGso9KiYCNzmwfS92rMxahRxtJBkxkYkUtvUTH-SUofb9ATJbhfqIw0ReEWpjA_a1qKQKMo8DElBeumRBqEaNjSBwvv7P0yUGyE7Ivh2S-wVaMNAvPl6Pw/s1600-h/piccolissimo!_final.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii1ThsRJVWmYrWO64c-qEdwGso9KiYCNzmwfS92rMxahRxtJBkxkYkUtvUTH-SUofb9ATJbhfqIw0ReEWpjA_a1qKQKMo8DElBeumRBqEaNjSBwvv7P0yUGyE7Ivh2S-wVaMNAvPl6Pw/s400/piccolissimo!_final.JPG" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436253260534138786" /></a><br /><span id="fullpost"> <br />e dunque, polpettine che di pesce spada volevan essere e che invece di vitello di mare furono!<br />(questo perchè la spesa la si decide fino ad un certo punto)<br />2 fette di vitello di mare<br />1/2 uovo sbattuto<br />1 fetta di pane integrale in cassetta imbevuta nel latte e strizzata<br />prezzemolo<br />coriandolo in polvere<br />1/2 spicchio di aglio tritato (per chi piace)<br />sale<br />pepe rosa<br />sesamo<br /><br />pulire il vitello di mare e tagliarlo a mano a tocchetti piccini, dei cubetti in sostanza.<br />sbattere mezzo uovo e aggiungerlo ai cubetti, procedere poi con il prezzemolo, l'aglio tritato (per chi piace), il coriandolo, il pane strizzato, il sale, il pepe rosa.<br />amalgamare bene tutti gli ingredienti, con delicatezza.<br />prelevare con un cucchiaio da minestra poco per volta l'impasto di pesce e lavorarlo con le mani sino a conferire una forma rotonda.<br />su un piatto versare del sesamo e rotolarvi le polpette sino a ricoprirle di semi.<br />procedere in questo modo sino a terminare gli ingredienti.<br />scaldare 6 cucchiai di olio in una padella antiaderente di medie dimensioni e aggiungervi le polpette.<br />aver cura di rigirarle di tanto in tanto per consentire una cottura uniforme e una uniforme e doverosa crosticina.<br />servire calde o fredde a piacere con una spolverata di prezzemolo e per chi piace una manciata di pomodori datterini conditi con olio sale e pepe.<br />c'est tout! <br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-92108748354677996612009-08-31T16:09:00.004+02:002009-08-31T16:16:40.450+02:00i ritorni<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpF1b91IYZpFIWNgTNzwAuYmJ1yi6GKmIfI8fXRyBU-SKdzaAJZaiaexkDxz-fu_yHRBRvcYxNg9wm_tw7kwxX4PL-bGD22TMi33mVOAWplLmIOFMBuJFgnAMBcH58hr0GGhsemd97kg/s1600-h/ny+city+blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 256px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpF1b91IYZpFIWNgTNzwAuYmJ1yi6GKmIfI8fXRyBU-SKdzaAJZaiaexkDxz-fu_yHRBRvcYxNg9wm_tw7kwxX4PL-bGD22TMi33mVOAWplLmIOFMBuJFgnAMBcH58hr0GGhsemd97kg/s400/ny+city+blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5376131556195526434" /></a><br />il mare s'è fatto scivolare nell'Hudson, i tramonti di marmellata in birrette rinforzate da musica improvvisata del greenwich, la pelle bruciata si è fatta arrostire dall'aria condizionata, scatenata, per placarsi su e giù tra i marciapiedi incandescenti, fuori e dentro da gallerie o negozietti vintage con cui sgranchirsi gli occhi.<br />insomma niente mare qst anno, il che è un po' insolito ma di insolito c'è molto di più di una sabbia pensata e rimandata.<br />di ritorno da un'estate interessante, con tanta voglia di dolci e ricettine golose un saluto a chi ha continuato a passare tra i miei vicoli con la promessa di mettersi al lavoro al più presto!<br />b rientro a tutti sperando che la luce al tramonto indugi il più a lungo possibile prima di restringersi.. nella morsa invernale!<br /><span id="fullpost"> <br />Post completo<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-40000920192363287872009-06-18T00:00:00.000+02:002009-06-18T10:38:53.454+02:00la luz de junio<p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAMjF8E0Dow3FqU2aA3ltVs4fXREugOzhm7esL8z1NwwodlprbQUfivcBuuHDzw5Q5ryGljbmh97JEe9iiE5xTc5fvXyk-tYVz5sJbyZ_acNoNz__x0zpgWoBeevi2gCJwwTEZhPUZRw/s1600-h/crostata+albicocche1.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5348583036209260434" style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 267px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAMjF8E0Dow3FqU2aA3ltVs4fXREugOzhm7esL8z1NwwodlprbQUfivcBuuHDzw5Q5ryGljbmh97JEe9iiE5xTc5fvXyk-tYVz5sJbyZ_acNoNz__x0zpgWoBeevi2gCJwwTEZhPUZRw/s400/crostata+albicocche1.jpg" border="0" /></a></p><br />a quanto pare maggio se n'è volato via<br />e ci si ritrova a giugno inoltrato illuminati da tramonti lunghi e morbidi<br />che abbracciano qualche birretta in compagnia e il piacere di ritrovarsi<br />dopo lunghe giornate al lavoro e ..mesi di letargo spirituale!<br />per oggi una ricetta super veloce, spinta dalle prime albicocche di stagione,<br />e dal desiderio di addolcire la sveglia implacabile con una nota dolce per darsi la spinta giusta.. o almeno, questo è il tentativo!<br />e la stessa dolcezza ha accompagnato una giornata memorabile di chi ha condiviso la gioia del SI con gli amici più cari..<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9unGwHgq8D9Ejha6CiU7ksXrTMl5rrrIa_ii0_RDm4EiCE-L-PVvd0Sruety-AXGDTf1TjDSWjz1ZNAGExLEeJAhDoYIpcKEtA4Wc7gn6s5q_K1Yh32kjG7DiMlnvsCleDg5JkMVJzw/s1600-h/velo+b+n_final.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5348583025293451970" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9unGwHgq8D9Ejha6CiU7ksXrTMl5rrrIa_ii0_RDm4EiCE-L-PVvd0Sruety-AXGDTf1TjDSWjz1ZNAGExLEeJAhDoYIpcKEtA4Wc7gn6s5q_K1Yh32kjG7DiMlnvsCleDg5JkMVJzw/s400/velo+b+n_final.jpg" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaUibkYfnd6k2S2-snh27jh_TW9YOF18jGCdkye81-LJQ1LBC4XxNezu56s4aSTDi8jpvVIARRWe4l96j2aahx8H6zVeaCPqwvquZ2PWcl2xMj40dqxbIa-qU2prDV1G-sRzf4iH0LMA/s1600-h/ludi+prof.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5348583020680277906" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaUibkYfnd6k2S2-snh27jh_TW9YOF18jGCdkye81-LJQ1LBC4XxNezu56s4aSTDi8jpvVIARRWe4l96j2aahx8H6zVeaCPqwvquZ2PWcl2xMj40dqxbIa-qU2prDV1G-sRzf4iH0LMA/s400/ludi+prof.jpg" border="0" /></a><br />allora virtualmente, una fettina di crostata anticonformista come taglio di un dolce poco nuziale ma intriso di felicità!<br /><span id="fullpost"><br />la crostata è siffatta<br />500 gr albicocche mature<br />150 gr zucchero di canna<br />1 stecca di vaniglia<br />per la frolla<br />2 tuorli<br />1 uovo medio intero<br />1 cucchiaio di cremor tartaro/lievito chimico da caffè<br />80 gr zucchero semolato<br />150 gr burro<br />250 gr di farina OO<br />e dunque, lavare e mondare le albicocche aprendole a metà, versarle in una casseruola con lo zucchero e la stecca di vaniglia aperta e svuotata.<br />accendere i fuochi e far andare le albicocche per 10 minuti a fuoco vivo.<br />non appena inizieranno a far uscire l'acqua abbassare l'intensità del fuoco e far andare per una quindicina di minuti. qualora le vs albicocche dovessero rivelarsi eccessivamente umide potete aggiungere un cucchiaino da thè di pectina da stemperare bene. cucinare per altri dieci minuti e far raffreddare.<br />nel frattempo preparare la frolla.<br />in una ciotola setacciare la farina, il lievito, lo zucchero semolato. mescolare.<br />tagliare a cubetti il burro freddo, aggiungerlo al composto di cui sopra e sabbiare con la punta delle dita sino ad ottenere un composto omogeneo e granuloso.<br />aggiungere i due tuorli e l'uovo intero e impastare. meno si lavora la frolla meglio è, soprattutto d'estate con una temperatura + elevata, per non far riscaldare eccessivamente il burro. (io uso dei guanti di lattice aderenti per impastare la frolla peer ridurre anche se di poco il calore delle mani).<br />stendere la frolla nella vs tortiera, bucherellare il fondo.<br />cospargere con la composta di albicocche, + ne mettete + gustosa sarà.<br />se gradite potete ritagliare delle losanghe per rivestire la superficie della crostata.<br />mettere in frigo per almeno mezz'ora.<br />scaldare il forno a 180° e infornare per 40 minuti. la crostata è pronta qd la vs casa sarà avvolta da un profumo burrosissimo e la frolla sarà colorata*/ambrata.<br />bon appétit!<br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrkv_xm9T4n6w_Vmz7xt6g6pRKLB6Y_ys-6LICgLyt9ZPvx3_afjYSmDypkGjYR8cyCGjxmiTzQOdyWcrya1CAENN_OwkezFlC3E4jV-XrwR5AQOHjzKPvi1mztBX5PAuZt34m1l6zEA/s1600-h/crostata+albicocche2.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5348583036800635410" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrkv_xm9T4n6w_Vmz7xt6g6pRKLB6Y_ys-6LICgLyt9ZPvx3_afjYSmDypkGjYR8cyCGjxmiTzQOdyWcrya1CAENN_OwkezFlC3E4jV-XrwR5AQOHjzKPvi1mztBX5PAuZt34m1l6zEA/s400/crostata+albicocche2.jpg" border="0" /></a><br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-75713853342547725342009-05-26T00:00:00.001+02:002009-05-26T11:32:02.278+02:00maracas!<p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYoeCrQ-4xXdNBDteTOhamt1Qa-5EfLOuMOgPxVC2I8eWQ35uKMTAadTumD0hdB2mOdpOCnjHrsJcrkNUHa2wdoXW7MGi06Rs_nR0db-VWPJtt-FSIJUaSbtjw0LNnXctNjBHgu9ljeg/s1600-h/trancio+albicocche.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340061513923920770" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYoeCrQ-4xXdNBDteTOhamt1Qa-5EfLOuMOgPxVC2I8eWQ35uKMTAadTumD0hdB2mOdpOCnjHrsJcrkNUHa2wdoXW7MGi06Rs_nR0db-VWPJtt-FSIJUaSbtjw0LNnXctNjBHgu9ljeg/s400/trancio+albicocche.jpg" border="0" /></a></p><br />il mese di maggio che è anche il mio mese<br />è scivolato lontano, deglutito con assetata voracità<br />tra un caldo estivo improvviso e quanto mai apprezzato<br />tanto sole e tanti appuntamenti festosi a cui non poter rinunciare.<br />il dolcino di oggi è veloce e semplice e non è la prima volta che mi ritrovo<br />a prepararlo complice il <a href="http://lossoelalisca.blogspot.com/2007/05/trancio-alle-albicocche.html">suo blog</a> in cui lo trovai un po' di tempo fa e che mi piacque fin da subito.<br />il dolce rappresenta la scarsa quantità di tempo che riesco recentemente a dedicare ai fornelli, si si è caldo è vero per il forno (soprattutto in una microcasetta!) ma la verità è che la vita sgambetta e io le voglio stare dietro. direi che è questo il favore migliore che ciascuno possa regalarsi.. ci sarà tempo per dolci migliori! come diceva Edordo Bennato .." facevo le scale a quattro a quattro!"<br />qualche scatto anche di una bella serata veneziana<br />a festeggiare chi tra poco dirà il Sì più Sì della storia!<br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl56TSXkP57_Y6_NJyL5n1pM-FlGQZmp-XjkO1pGOAOwOZHKhhpPB7cbcKrwQXrdudin_3AtxlVBRejJQk9Uewy3K_VWlxWKOm797M0QfvXnFYOleOKQz_jvPYsT2iGGxClFtH4Asf_g/s1600-h/ghetto.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340061179512977218" style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 188px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl56TSXkP57_Y6_NJyL5n1pM-FlGQZmp-XjkO1pGOAOwOZHKhhpPB7cbcKrwQXrdudin_3AtxlVBRejJQk9Uewy3K_VWlxWKOm797M0QfvXnFYOleOKQz_jvPYsT2iGGxClFtH4Asf_g/s400/ghetto.jpg" border="0" /></a></p><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI6Hg67mtjrF10aWa1J7dRKpSZKZWm8BBA2ATs8C-_zDBcgtG4XbrQhBZHlauqpYS9n5tpi-N8vawtqj4voH0Ivew3crUJDWRfcLfuCfXKeQ-gcjFhlhETf45uaoW8_uFXvvZ8lSKUeQ/s1600-h/zattere.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340061517319393810" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI6Hg67mtjrF10aWa1J7dRKpSZKZWm8BBA2ATs8C-_zDBcgtG4XbrQhBZHlauqpYS9n5tpi-N8vawtqj4voH0Ivew3crUJDWRfcLfuCfXKeQ-gcjFhlhETf45uaoW8_uFXvvZ8lSKUeQ/s400/zattere.jpg" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgblSn-XuuQTh5Fa7POJRRu2DE464S1go42BsM-YXwkL6E4ixuSQ9rHJHA0vuHV-JcEVI0V2tY0rRpkfLIzTZLFo_XTSfJfpvvo1Qt3-6L39U4x4dB-lB5jqEokxskWf4mA0CJmeGsy4A/s1600-h/rialto.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340061511413420338" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgblSn-XuuQTh5Fa7POJRRu2DE464S1go42BsM-YXwkL6E4ixuSQ9rHJHA0vuHV-JcEVI0V2tY0rRpkfLIzTZLFo_XTSfJfpvvo1Qt3-6L39U4x4dB-lB5jqEokxskWf4mA0CJmeGsy4A/s400/rialto.jpg" border="0" /></a><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0XEWd4sGHpTsgbZbT-6ZgBXz6ZW_hiS_kBhE3t-QGqwOvy7rd5hQc8fVmLWTb5zQYWH_Oh2ayukAveoOFdGc7QspMhXmoj5TYVsT0WUDSOfioxlXCKgfS6mPMujtNpSzRtqYdUWJ3OQ/s1600-h/la+salute.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340061504179084578" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0XEWd4sGHpTsgbZbT-6ZgBXz6ZW_hiS_kBhE3t-QGqwOvy7rd5hQc8fVmLWTb5zQYWH_Oh2ayukAveoOFdGc7QspMhXmoj5TYVsT0WUDSOfioxlXCKgfS6mPMujtNpSzRtqYdUWJ3OQ/s400/la+salute.jpg" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjVNQdHBb1n7I2kO51iMRUmAECJN5nh47mDGJ_38OlFEwRDu2DDEznUdJzYl5JwRcZTUpTgQtD5G0bVslvk3PtlTrS4ISUktQighQpI9BZQCjmIyfw8idRA1eMeYHdQWshHysiKGo5Qg/s1600-h/gondolier.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340061191398338482" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjVNQdHBb1n7I2kO51iMRUmAECJN5nh47mDGJ_38OlFEwRDu2DDEznUdJzYl5JwRcZTUpTgQtD5G0bVslvk3PtlTrS4ISUktQighQpI9BZQCjmIyfw8idRA1eMeYHdQWshHysiKGo5Qg/s400/gondolier.jpg" border="0" /></a><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglInysCgmF9w5G46RrvKNY5ooWIUK-5TTNZCfhLEX3kBeAA6WnyCJTbyu2yb4xS88u_3mSOQZuc3DbHDg0AWGVdLLqYAbkLGBPRZiF2PurSTeDCaR-SgpAN28NybUMjrPvAbJ6Tgp5qw/s1600-h/gondola.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340061188134965426" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglInysCgmF9w5G46RrvKNY5ooWIUK-5TTNZCfhLEX3kBeAA6WnyCJTbyu2yb4xS88u_3mSOQZuc3DbHDg0AWGVdLLqYAbkLGBPRZiF2PurSTeDCaR-SgpAN28NybUMjrPvAbJ6Tgp5qw/s400/gondola.jpg" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig5jf4kQL4hkk509-g68SLC7Bdz298VrMvtXV5Q30SwNYK1DF2PrnokQUQ9xvpDBscPFn85L1ewO7E99zrNm3pNE6Xu4XJ1Q3h3tIiUImhNzwHCJ8cUqv_pkRhPu159u-m566GaiC79g/s1600-h/canal.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340061172785403474" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig5jf4kQL4hkk509-g68SLC7Bdz298VrMvtXV5Q30SwNYK1DF2PrnokQUQ9xvpDBscPFn85L1ewO7E99zrNm3pNE6Xu4XJ1Q3h3tIiUImhNzwHCJ8cUqv_pkRhPu159u-m566GaiC79g/s400/canal.jpg" border="0" /></a><br /><br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_ojyS2hyc3SjoEEKPddzjDV3mE68tcgLrHlHMVDRwq9dBxnEaxiioPCO8ShO7U7Sod2etWgeGuX0u88FdxUdG5WkY336Y_5FJE_nF6BxBkV5su7AuPFyZxmP8sYfaxCuzu72vp5FqNA/s1600-h/alla+bifora.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5340061171237350098" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_ojyS2hyc3SjoEEKPddzjDV3mE68tcgLrHlHMVDRwq9dBxnEaxiioPCO8ShO7U7Sod2etWgeGuX0u88FdxUdG5WkY336Y_5FJE_nF6BxBkV5su7AuPFyZxmP8sYfaxCuzu72vp5FqNA/s400/alla+bifora.jpg" border="0" /></a></p><br /><span id="fullpost"><br />ci servono<br />* 10/15 albicocche mature<br />* 170 gr zucchero<br />* 180 gr farina OO<br />* 70 ml latte<br />* 180 gr burro fuso<br />* 2 cucchiai da thè di cremor tartaro<br />* mezza stecca di vaniglia<br />* 3 uova di media grandezza<br />* zucchero di canna<br />* mandorle a scaglie<br />setacciare farina, lievito e zucchero semolato.<br />sbattere le uova in una ciotola con la stecca di vaniglia (aperta ed estratti i semini) e il latte.<br />unire il composto liquido al composto secco ed amalgamare con cura.<br />Sciogliere il burro ed aggiungerlo alla pastella amalgamata.<br />rivestire una teglia rettangolare (nel mio caso ma a piacere la scelta del formato) con carta forno, versare il composto. livellare.<br />a parte lavare le albicocche, aprirle, prelevare l'osso e disporle a piacere sulla pastella con l'interno rivolto verso l'alto.<br />cospargere abbondantemente la superficie di zucchero di canna e di mandorle a scaglie.<br />infornare a 180 ° per una quarantina di minuti (consiglio la prova stecchino per assicurarsi la cottura.<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-35726143362848584092009-05-18T00:00:00.001+02:002009-05-18T10:35:26.193+02:00liberté<p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCvTEdccy4EpMMYr45gjJeKdOQWYUlbclA9G51CYJnZnl-A0Ju46Z9Q_9A5IkpUtSPqLFL2eQQruLX1YtQMGvMOof8aLo3O7EnIqjOGBMbaB9WwXejQezX7RawClPyci6617SmIIRuUw/s1600-h/spez+ronca+pacchettp+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5337078983736948834" style="WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCvTEdccy4EpMMYr45gjJeKdOQWYUlbclA9G51CYJnZnl-A0Ju46Z9Q_9A5IkpUtSPqLFL2eQQruLX1YtQMGvMOof8aLo3O7EnIqjOGBMbaB9WwXejQezX7RawClPyci6617SmIIRuUw/s400/spez+ronca+pacchettp+copia.jpg" border="0" /></a></p><br />sarà l'arrivo di questa tregua dall'inverno a rendermi così latitante?<br />eh si! troppi raggi da raccogliere, il primo sole distesi sulla sabbia, le pedalate sul far della sera sospinti da una brezza che sa di luce fino a tardi insomma, libertà!<br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi498_iLHcGKr9Snum5_Rb_URlJIeCbIXYhiZmu_P6NtZrQhUIHEuarb5aa3wzJ2mF4zvRQq0WKvnncxCm-oJKxg_3S1ejXlzaAsZSmIEPPQqVblO3KuJvXWgR_yKMWewiwAWwJ_8g4pg/s1600-h/Pacchetto+immagini+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5337078982248351186" style="WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi498_iLHcGKr9Snum5_Rb_URlJIeCbIXYhiZmu_P6NtZrQhUIHEuarb5aa3wzJ2mF4zvRQq0WKvnncxCm-oJKxg_3S1ejXlzaAsZSmIEPPQqVblO3KuJvXWgR_yKMWewiwAWwJ_8g4pg/s400/Pacchetto+immagini+copia.jpg" border="0" /></a></p><br />e per questo recupero dall'archivio un dolcino semplice che ben si presta sia alla stagione più rigida quanto a quella per me più spensierata: la crema catalana!<br />- da non confondere con la crème brulée, il procedimento come ben saprete è differente, qst ultima si cuoce in forno a bagno maria e non prevede utilizzo di farina o amido di mais nella preparazione della crema-<br />il mio croccante è stato realizzato con i poveri mezzi del mio super fornino, non disponendo nè di fiamma da esperto nè di ferro (mi riferisco al ferro in ghisa che va riscaldato e poi appoggiato sulla superficie della crema cosparsa di zucchero semoalto o meglio ancora di canna).. posso garantire comunque che l'effetto è simile quanto meno al palato (che poi è quello che conta!).<br />che questa gonfia ondata di foglioline e gradi che corrono sul termometro sia di stimolo per tutti!<br />buona settimana!<br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimSj6BMl2u7WBMb0_Ciqq0OVXrFZskllpgsa6HtEZYv3QmaPzSOY75mHyAWnOyR5pO5gwxU8B5mWZ9cQsBz74ibLsrjUeqSybGqK4vc95D7j2v31udBsquFcN0MX95pEe3-uWCdrq69g/s1600-h/crema+catalana+2+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5337078974556929746" style="WIDTH: 298px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimSj6BMl2u7WBMb0_Ciqq0OVXrFZskllpgsa6HtEZYv3QmaPzSOY75mHyAWnOyR5pO5gwxU8B5mWZ9cQsBz74ibLsrjUeqSybGqK4vc95D7j2v31udBsquFcN0MX95pEe3-uWCdrq69g/s400/crema+catalana+2+copia.jpg" border="0" /></a></p><br /><span id="fullpost"><br />per 3 cocotte<br />250 ml panna<br />50 ml latte<br />60 gr zucchero<br />3 tuorli freschissimi<br />20 gr maizena<br />1 stecca di vaniglia<br />zucchero di canna<br />sbattere i tuorli con lo zucchero delicatamente sino a farli montare. aggiungere i semini della stecca di vaniglia e mescolare. aggiungere i 20 gr di maizena setacciati e mescolare bene. scaldare per pochi istanti senza raggiungere il bollore il latte e la panna con la stecca di vaniglia. aggiungere il composto tiepido alle uova sbattute procedendo lentamente nel versare il liquido ma mescolando velocemente per non cucinare le uova. una volta amalgamato il composto riporre su fuoco moderato, mescolare sino a quando la crema non avrà raggiunto una consistenza più densa ( a bollore).<br />versare sulle cocottine di ceramica precedentemente bagnate e far riposare.<br />cospargere la superficie di zucchero di canna e porre in forno con il grill per 5 minuti. naturalmente la durata del grill dipende dal vs forno. consiglio di procedere per minuti sì da non bruciare troppo la crema.<br />va fatta riposare in frigorifero e servita fredda o leggermente scaldata, a seconda dei gusti.<br />ps. naturalmente molti seguono la ricetta della crema catalana a base di latte. la crema viene buona allo stesso modo tuttavia l'untuosità che conferisce la panna viene da me privilegiata perchè il gusto e la consistenza sono davvero più golosi. provare per credere!<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-82110094977097552012009-04-29T00:00:00.000+02:002009-04-29T11:10:45.535+02:00esperanza<p align="left"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP3tOkXyRMP5ppaceUNN07Ne8zdpoxXBVjVvqGQwJ8_sjW1Pd3PDTVT0yiPbhcxrEKyDmx7OLNCxH7AdLIfLKGdoJZ05LvwXnFLLz07W9Nvx6nlVDzrrQmE5t24Zmq0W0OeYsu31hkuQ/s1600-h/valle_final.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330034685512058738" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP3tOkXyRMP5ppaceUNN07Ne8zdpoxXBVjVvqGQwJ8_sjW1Pd3PDTVT0yiPbhcxrEKyDmx7OLNCxH7AdLIfLKGdoJZ05LvwXnFLLz07W9Nvx6nlVDzrrQmE5t24Zmq0W0OeYsu31hkuQ/s400/valle_final.JPG" border="0" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHtWPb3_W85nanBuCHgWRMZkid6fp4qF-KknrPFTdtNfyT1bYbP2AVY9SFJT6W21yANY0KnEVw7QMtdzHtLd5ruEc__cXQg0MD9zjNRinA_GaogI5-Fw9SDQDhLJ2FLrTnDkgSRsKNHg/s1600-h/tulip_final.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330034685615156018" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHtWPb3_W85nanBuCHgWRMZkid6fp4qF-KknrPFTdtNfyT1bYbP2AVY9SFJT6W21yANY0KnEVw7QMtdzHtLd5ruEc__cXQg0MD9zjNRinA_GaogI5-Fw9SDQDhLJ2FLrTnDkgSRsKNHg/s400/tulip_final.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Dprn08G3kGvK64hDJHxMrRYPSoGHVZzvPKWs_bIlnfeaDx_-uNwxbZDKC2b-h8udZY_6B_oR_-f40e9_6c_Txq6XrNC6y3cWj3HzlLJ5zug0ZMYHRllSUmQe8v8MXoZiewhdFGPg3Q/s1600-h/tavolo_final.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330034682430187842" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Dprn08G3kGvK64hDJHxMrRYPSoGHVZzvPKWs_bIlnfeaDx_-uNwxbZDKC2b-h8udZY_6B_oR_-f40e9_6c_Txq6XrNC6y3cWj3HzlLJ5zug0ZMYHRllSUmQe8v8MXoZiewhdFGPg3Q/s400/tavolo_final.JPG" border="0" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhubweytAmvB4ox2SKDyHeBGARyOQinopjllI5e3OV3L-qQL3CocRLLJcNocqRpUsIYoHfxb7ieUH-PXsCDmHQENh821jtQN6OLCaLKFgmpYLk3Zq0gXAB9AY_trLE_sybJqbhvXCS3mw/s1600-h/fiori_final.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330034234630200514" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhubweytAmvB4ox2SKDyHeBGARyOQinopjllI5e3OV3L-qQL3CocRLLJcNocqRpUsIYoHfxb7ieUH-PXsCDmHQENh821jtQN6OLCaLKFgmpYLk3Zq0gXAB9AY_trLE_sybJqbhvXCS3mw/s400/fiori_final.JPG" border="0" /></a><br />non so dalle vs parti come sia<br />ma qui nella padania si sta virando verso paesaggi e climi decisamente.. irlandesi!<br />eh si, belle le foglioline verdi, ma ora sono fluo!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHYb0iewX7_MR8uJJkq-HzrXaelGcY-WAuDHBPj0DRE2gILWBa3gob-Hvlw5095JgrowXLF7i1er1UVbvgFMcdASXDKPWrEev-UWymApMNpe-T9KMIQVp9MmDr0at0HLhTib3E9WGx-A/s1600-h/la+vite_final.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330034237793373506" style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 267px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHYb0iewX7_MR8uJJkq-HzrXaelGcY-WAuDHBPj0DRE2gILWBa3gob-Hvlw5095JgrowXLF7i1er1UVbvgFMcdASXDKPWrEev-UWymApMNpe-T9KMIQVp9MmDr0at0HLhTib3E9WGx-A/s400/la+vite_final.JPG" border="0" /></a><br />eh si, belli i temporaloni primaverili ma la sensazione in qst settimana passata al mattino spiando claudicante dalla finestra era quella di aver inghiottito la pausa estiva e di ritrovarsi già alle prese con un glorioso autunno..<br />ebbene per darsi un po' di stimoli e colori un bicchierino di indubbia facilità che sa di cose semplici ed instancabili e che si ravviva con le prime fragole di una stagione tiepida che si fa ben attendere.<br /><p align="left"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLhNLW-8HKdWIa1g_5Lb5cSlYl-BmRhyphenhyphensGZ4ahle7v3RkauCd7FoXG6ir3Qr0SgLURq_OSEQTuA5b48HiwqetEJME9HfusmUPZbMikgpyTLcbVt7Dydj26V-q1HjXsR9oHuSUr_7b5gA/s1600-h/calabrone_final.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330034228495825906" style="WIDTH: 381px; CURSOR: hand; HEIGHT: 358px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLhNLW-8HKdWIa1g_5Lb5cSlYl-BmRhyphenhyphensGZ4ahle7v3RkauCd7FoXG6ir3Qr0SgLURq_OSEQTuA5b48HiwqetEJME9HfusmUPZbMikgpyTLcbVt7Dydj26V-q1HjXsR9oHuSUr_7b5gA/s400/calabrone_final.JPG" border="0" /></a><br />a margine, qualche scatto di una giornata in bella compagnia sui nostri colli euganei che in questo periodo sono verniciati a festa!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhau4FSEBw64SommiVQziwlHqVluaf0GxXhAJ5Z0uvUuaMsmwPhJeLWgyqIFMbb2_TvMh3OYQROafbjwSpPledTMyiYCCOToLkfmFsdKk0GiADzYO5P-wzZcQ-eNq3dxXWHgLfFgf-8Q/s1600-h/finestrina_final.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330034233746975570" style="WIDTH: 257px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhau4FSEBw64SommiVQziwlHqVluaf0GxXhAJ5Z0uvUuaMsmwPhJeLWgyqIFMbb2_TvMh3OYQROafbjwSpPledTMyiYCCOToLkfmFsdKk0GiADzYO5P-wzZcQ-eNq3dxXWHgLfFgf-8Q/s400/finestrina_final.JPG" border="0" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4T4JqPu9zeldrNFudkaCmR_S_SZ7E2ACO0fgPr9cZfSU22DFHncaMMY2YXPOkiN7B8TNF9pDOxWVlW0rIBvG5kh5yUd6EuAc1MM_NGvVqyt1xx6U_aIpTRhwg1raul5M_Y6MTynLQqg/s1600-h/fico_final.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330034231828494066" style="WIDTH: 293px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4T4JqPu9zeldrNFudkaCmR_S_SZ7E2ACO0fgPr9cZfSU22DFHncaMMY2YXPOkiN7B8TNF9pDOxWVlW0rIBvG5kh5yUd6EuAc1MM_NGvVqyt1xx6U_aIpTRhwg1raul5M_Y6MTynLQqg/s400/fico_final.JPG" border="0" /></a><br />ed immancabile la ns sopressa, per chi non la conoscesse uno dei salumi più golosi da accompagnare con il pane dei colli, soffice e pieno e, naturalmente "un bel goto di vin rosso che liga in bocca" come a noi piace dire!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidia2ybEm-ZHM4-VWmD-Dk2Ej1Yce97lI5T5xlAG5DawqD7h89xFOoBRslju9OiOs65QEBlg0fN3vx5OzrOpJyvsTTb3ZiO3nWEXjqa74aZ_E50E7ieYjhWrjbNufTh0h7jEeJI0yvwg/s1600-h/sopressa_final.JPG"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330036971124100834" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidia2ybEm-ZHM4-VWmD-Dk2Ej1Yce97lI5T5xlAG5DawqD7h89xFOoBRslju9OiOs65QEBlg0fN3vx5OzrOpJyvsTTb3ZiO3nWEXjqa74aZ_E50E7ieYjhWrjbNufTh0h7jEeJI0yvwg/s400/sopressa_final.JPG" border="0" /></a><br />e finalmente il bicchierino, voilà!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg66TQlfHll3_q0r9U-ZJPFwnLG2fUstJxEg80T_Cs6GYrWVSILGxfQ3QmCIam2XfBARpDkqI1wlCLf6ukya0-wGLmxiNRk3cJfwY3-nAz4ZUiaYwUMBlUAuzXaEypPZ8jhqFs0-6Pwyw/s1600-h/bicchierino+fragole+1+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330034692993424898" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg66TQlfHll3_q0r9U-ZJPFwnLG2fUstJxEg80T_Cs6GYrWVSILGxfQ3QmCIam2XfBARpDkqI1wlCLf6ukya0-wGLmxiNRk3cJfwY3-nAz4ZUiaYwUMBlUAuzXaEypPZ8jhqFs0-6Pwyw/s400/bicchierino+fragole+1+copia.jpg" border="0" /></a><br /><span id="fullpost"><br />per 2 bei bicchierini sono sufficienti<br />250 ml latte<br />2 cucchiai di maizena<br />50 gr zucchero<br />mezza stecca di vaniglia<br />40 gr di pasta di mandorle<br />una quindicina di fragole mature<br />qualche pistacchio naturale per decorare<br />e dunque, scaldare il latte, versarlo nel mixer con la pasta di mandorle e mettere in azione: la pasta di mandorle per effetto della centrifuga e della temperatura del latte si scioglierà, conferendo al latte un delicato sapore.<br />a parte mescolare la maizena e lo zucchero e versare a filo il latte mandorlato. aggiungere i semini della vaniglia e porre su fuoco moderato fino a quando la crema non si rapprenderà.<br />mondare le fragole, tagliandole longitudinalmente.<br />rivestire le pareti del bicchiere con le fragole in verticale e facendo attenzione versare la crema di latte per circa 3/4 cm (v. foto). ancora un altro strato di fragole distese orrizontali sulla crema, un cucchiaio di zucchero di canna e un altro strato di crema. Idem per l'altro bicchiere.<br />a piacere le decorazioni, con una fragola sezionata e dei pistacchi come nel mio caso.<br />porre in frigorifero per almeno un'ora e mezza prima di attaccare!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha36Q-wC-GKgw1loUzKsL4C8SRPq06CzD-hqB-F_6WBXsJ8f-EyshkswvkhtWTPs42TywLIXFI7ePIqZXBpTDTblvwo_l31Yq-c6EZrMoDdHijskzkJuyJIkcePT8j4DvfcAw9K73gxA/s1600-h/bicchierino+fragole+2+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5330034697868865090" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha36Q-wC-GKgw1loUzKsL4C8SRPq06CzD-hqB-F_6WBXsJ8f-EyshkswvkhtWTPs42TywLIXFI7ePIqZXBpTDTblvwo_l31Yq-c6EZrMoDdHijskzkJuyJIkcePT8j4DvfcAw9K73gxA/s400/bicchierino+fragole+2+copia.jpg" border="0" /></a><br /></span><br /><br /></p>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-67356351872113129812009-04-21T00:00:00.000+02:002009-04-21T09:33:48.514+02:00sfiziosando<p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSe0ont28zBX8MlMWFOcUKMXUOXJhrHAlx0PnicvyHMyLWSm86RTmOaULt0FEXkE9NQDOylE7bxvLIMCTnEy1rvOO7ubiJq-0paV8C4s8AePtAKQ2JUj7mmo2ZMBupyMhwcobEd_BJXw/s1600-h/focaccia+recco1+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5327042556478950226" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSe0ont28zBX8MlMWFOcUKMXUOXJhrHAlx0PnicvyHMyLWSm86RTmOaULt0FEXkE9NQDOylE7bxvLIMCTnEy1rvOO7ubiJq-0paV8C4s8AePtAKQ2JUj7mmo2ZMBupyMhwcobEd_BJXw/s400/focaccia+recco1+copia.jpg" border="0" /></a></p><br />nell'attesa del prossimo dolcino al cucchiaio<br />due idee super semplici e stranamente .. salate!<br />per quelle occasioni in cui non si ha troppo tempo, fantasia o ingredienti a disposizione ma il piacere di una mangiatina saporita ci si vuole ad ogni modo concedere.<br />e così, dopo averla assaggiata al <a href="http://ondadorto.blogspot.com/2008/10/raccontando-il-salone.html">Salone del Gusto</a> lo scorso inverno, mi sono decisa di provare la mitica Focaccia di Recco che avevo divorato bollente in mezzo alla folla scalpitante! ebbene diciamo, un risultato non perfettamente coincidente con l'originale se non altro per i tempi di cottura che credo di aver dilatato per qualche minuto di troppo ma devo dire che la focaccia s'è fatta mangiare e anche parecchio di gusto!<br />in velocità anche delle semplicissime sfogliatine al radicchio, queste davvero realizzate all'ultimo e con il minimo sforzo ma che si possono rivelare una soluzione veloce e d'effetto per un aperitivo improvvisato, proprio ora che la luce al tramonto indugia e amplifica il desiderio di una giornata da chiacchierare fino a tardi.<br />buon sole!<br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg29qvu0CKjy_TaWzxLyhGRZGM8vERRn1pPEtjS8f_Icq-A-6GmF77ALjOpH4OUVtkmjmmLFsyoZVD_lElWmBuFJ9NADqVHr-qGu-T71kfOsyGHt0P51EBm0qAlDMCqUj15CGrNMC944g/s1600-h/tortine+radicchio+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5327042575055654226" style="WIDTH: 361px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg29qvu0CKjy_TaWzxLyhGRZGM8vERRn1pPEtjS8f_Icq-A-6GmF77ALjOpH4OUVtkmjmmLFsyoZVD_lElWmBuFJ9NADqVHr-qGu-T71kfOsyGHt0P51EBm0qAlDMCqUj15CGrNMC944g/s400/tortine+radicchio+copia.jpg" border="0" /></a></p><br /><span id="fullpost"><br />Per la Focaccia di Recco ho seguito la ricetta del mio libricino delle Sorelle Simili che riporto fedelmente<br />250 gr di farina<br />125 g di acqua<br />25 gr di olio EVO<br />3 gr di sale<br />300 gr di stracchino<br />1-2 cucchiai di latte (il latte serve per stemperare lo stracchino nel caso in cui sia molto denso)<br />Scaldare il forno a 220° C.<br />Impastare velocemente farina acqua, olio e sale, si otterrà un impasto morbido; dividere l'impasto in due palle che si lasceranno riposare coperte per 10-15 minuti; nel frattempo mescolare lo stracchino con un po’ di latte per renderlo più cremoso. Stendere la pasta formando due rettangoli sottili senza utilizzare troppa farina per stenderli (troppa farina rende il composto duro); stendere il primo sul fondo, spalmare lo stracchino lasciando liberi i bordi, coprire con il secondo rettangolo e sigillare bene; spennellare con olio e bucare (strappando leggermente) in più punti la superficie con un coltello.<br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCpXLI1S5u6tfbJCK1v3C2E08hLmS_vCm7miFd9Lv9sanYhF7u-ULxJr1SLDKNa1u1ST4LnWqmBndz-QRUjyzvQJ8_ErVlv5IRCQyPunvrFRMqm6v7Ng71vPJkBbDGTJ1Cn53jv7_lGA/s1600-h/focaccia+recco+2+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5327042564768711794" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCpXLI1S5u6tfbJCK1v3C2E08hLmS_vCm7miFd9Lv9sanYhF7u-ULxJr1SLDKNa1u1ST4LnWqmBndz-QRUjyzvQJ8_ErVlv5IRCQyPunvrFRMqm6v7Ng71vPJkBbDGTJ1Cn53jv7_lGA/s400/focaccia+recco+2+copia.jpg" border="0" /></a></p><br />infornare per una quindicina di minuti e divorare bollente!<br />S'intende che il formaggio autentico di questa golosa focaccia è crescenza, realizzata con latte di allevamenti di Genova tuttavia lo stracchino andrà più che bene. io ho aggiunto anche una leggera grattugiatina (non più di 20 gr di parmigiano) alla "mantecatura" del formaggio.<br />Quanto alle sfogliatine ho utilizzato il mio stampo da muffin, ritagliato il disco di pasta sfoglia con dei coppa pasta della grandezza del diametro degli stampini, spennellato con olio gli stampini, adagiato il disco di sfoglia e bucherellato.<br />a parte mondato il radicchio di Treviso (quel che rimane, a stagione ormai completata), lasciato nella sua lunghezza e passato in padella con olio evo caldo e uno spicchio di aglio. lasciato rosolare per una quindicina di minuti e se occorre bagnato con qualche cucchiaio di acqua. per chi piace ci sta una leggera spruzzatina di aceto balsamico da far evaporare a fuoco alto.<br />con una pinzetta ho adagiato il radicchio in ogni stampino e ho preparato dei cubetti di fontina valdostana che ho appoggiato sulla verdura.<br />spolverata di pepe nero e di erba cipollina tagliata finemente.<br />in forno a 210°C per una decina di minuti.<br />bon appétit!<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-72411801142296892982009-04-14T00:00:00.000+02:002009-04-14T08:57:58.853+02:00leggerezza<p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2mhZ60yUYDYSSSJexeKlc6aMhPZjwe_w1Zhy0Y5MizC0TkCOeEx9tahIUnur5FTmu5BFdrCUoOHqy2mKQT8mvstar_w3x7Tfg4IMP6q1Mwrcs5HBrQAkOIeHTz39X7OGBa83K11XqsA/s1600-h/bavarese+pistacchio+1+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5324436954881236498" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2mhZ60yUYDYSSSJexeKlc6aMhPZjwe_w1Zhy0Y5MizC0TkCOeEx9tahIUnur5FTmu5BFdrCUoOHqy2mKQT8mvstar_w3x7Tfg4IMP6q1Mwrcs5HBrQAkOIeHTz39X7OGBa83K11XqsA/s400/bavarese+pistacchio+1+copia.jpg" border="0" /></a></p><br />le nuove foglioline ispirano peccati di gola meno corposi e più soffici<br />con l'inganno che alla leggerezza delle consistenze non si accompagna una leggerezza.. calorica!<br />ma sarebbe rispettoso rinunciarvi in nome di un sole tiepido che avvicina spiaggia e costumi? giammai! piuttosto una corsetta o una passeggiatina lungo le vie più verdi della città, magari raccogliendo dettagli che per anni sono scivolati distrattamente ai nostri sguardi impegnati altrove e poi ricompensa delle ricompense la gioia dei sensi!<br />non so se la bavarese qui sotto sia realmente la ricompensa migliore ma io ce l'ho messa tutta!<br />passato lu santu passata la festa e così nessuna augurio in ritardo se non quello per una settimana di sole in compagnia dei primi venticelli ammorbiditi!<br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkUT-IJPCGG1Vlx1RczZpvvfeDNvlpF9ngePAoiC2b5L7KedYbePQR3d3LE90d0ajzuxoaGTZ7caA95kd9a97oCNj2NnLCQ-_sI2bX9BwW99KpJotUfh0VZk78IP4lzOIQvOs2FDqgjw/s1600-h/Pacchetto+immagini+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5324437388165029378" style="WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkUT-IJPCGG1Vlx1RczZpvvfeDNvlpF9ngePAoiC2b5L7KedYbePQR3d3LE90d0ajzuxoaGTZ7caA95kd9a97oCNj2NnLCQ-_sI2bX9BwW99KpJotUfh0VZk78IP4lzOIQvOs2FDqgjw/s400/Pacchetto+immagini+copia.jpg" border="0" /></a></p><br /><span id="fullpost"><br />la mia bavarese ai pistacchi è stato un esperimento, tirando un po' le somme dalle ricette dei miei libroni e quelle in rete che più si avvicinavano al mio ricordo di quando entravo in una pasticceria con le scarpette di vernice e sceglievo naso appiccicato al vetro la bavarese più golosa che potessi mai immaginare!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfM3aBbwGgXlmKbgYSxlqxJnz8y1Dy1mqdSkKiCd8H5PPwuLQOLkYlh-5Cv3sPhJk7O8iCiaaw6RQDS-sW_LRxdqCKoULVeHYA6V1rUDpRZAbsPfnkuUfh9Ygr0fgT4qNRR564WMX0jQ/s1600-h/bavarese+pistacchio+3+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5324436969572652226" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfM3aBbwGgXlmKbgYSxlqxJnz8y1Dy1mqdSkKiCd8H5PPwuLQOLkYlh-5Cv3sPhJk7O8iCiaaw6RQDS-sW_LRxdqCKoULVeHYA6V1rUDpRZAbsPfnkuUfh9Ygr0fgT4qNRR564WMX0jQ/s400/bavarese+pistacchio+3+copia.jpg" border="0" /></a><br />e allora per 4 stampini<br />3 tuorli<br />mezza stecca di vaniglia<br />100 gr zucchero<br />250 ml latte<br />4 fogli gelatina<br />100 gr pistacchi naturali<br />200 gr panna fresca<br />sbattere i tuorli con lo zucchero fino a renderli chiari senza incorporare troppa aria. aggiungere i semini della vaniglia e mescolare.<br />intiepidire il latte con il bacello di vaniglia e aggiungerlo ai tuorli sbattuti facendo attenzione a non cucinarli, si aggiunge piano piano e poco alla volta mescolando con costanza.<br />idratare i 4 fogli di gelatina in acqua fredda, strizzarli e tenerli da parte.<br />porre il composto tuorli+latte in un pentolino e farlo rapprendere a bagno maria senza raggiungere il bollore. il composto è pronto quando vela il cucchiaio.<br />aggiungere alla crema inglese i fogli di gelatina strizzati e mescolare.<br />tritare con un mixer i pistacchi e aggiungerli al composto.<br />lasciar raffreddare.<br />nel contempo, montare la panna montata. (prima di montarla la dimentico per una decina di mintui in freezer per farla montare meglio).<br />aggiungere con una spatola la panna a tranches, amalgamandola bene al composto e stemperare gli eventuali grumi che si formano.<br />versare negli stampini bagnati con acqua e lasciare in frigorifero per almeno 3 ore.<br />la mia versione prevede anche l'inserimento dei lamponi, non solo in superficie a decorare quanto all'interno della bavarese.<br />ho versato un primo strato, adagiato in ogni stampino i lamponi e coperto con un altro strato di bavarese.<br />gnam!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzuku0OQXu-gJ9-0l9H12YxWgIWzsNTFgXiNBjx_CzalnRoOGy6z4ZcYG195LQ8sB9P9LTZauZPzyUvC_m5Nmipwz06-kv69fhJMm7yC-6sb73TGbjwwLTj4xd3S0bA-y6ujfGf4oqWw/s1600-h/bavarese+pistacchio+2+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5324436959417086818" style="WIDTH: 273px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzuku0OQXu-gJ9-0l9H12YxWgIWzsNTFgXiNBjx_CzalnRoOGy6z4ZcYG195LQ8sB9P9LTZauZPzyUvC_m5Nmipwz06-kv69fhJMm7yC-6sb73TGbjwwLTj4xd3S0bA-y6ujfGf4oqWw/s400/bavarese+pistacchio+2+copia.jpg" border="0" /></a><br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-62820417928718891002009-03-16T00:00:00.002+01:002009-03-16T09:32:47.851+01:00aspettando i pirilampos!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWuSdAbRypLWeQu1_r61I6uZIIEtUmo1NH5mGVzmAW5NCDjSXQ6bkRnuavxAfWnQT9Q-DbVncc7D3qJ9wdimdDU5VpdFglF7kag8s4EL1HMn84cbqNLm-veYbZvJboFvh_0L7bO5krxw/s1600-h/bicchierini+blog.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWuSdAbRypLWeQu1_r61I6uZIIEtUmo1NH5mGVzmAW5NCDjSXQ6bkRnuavxAfWnQT9Q-DbVncc7D3qJ9wdimdDU5VpdFglF7kag8s4EL1HMn84cbqNLm-veYbZvJboFvh_0L7bO5krxw/s400/bicchierini+blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5313695648021172034" /></a><br />primi germogli primi sbuffi per i raggi caldi <br />ed i maglioni che appaiono d'un tratto eccessivamente pesanti<br />prime pedalate sospinte dalla luce che si allunga<br />che tende la mano e ci avvicina alla stagione che un po' tutti attendiamo<br />fosse altro che per le vacanze ufficiali<br />quelle legittime e legittimate <br />e anche quelle sospirate, dopo mesi di lana, vapori del thè e pomeriggi pigramente lasciati scorrere su un divano, tra le pagine di un libro.<br />e proprio tra le parole di un libro, mentre scrivo ora, ritrovo un pensiero di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Paola_Mastrocola">un'autrice</a> che apprezzo e che mi fa compagnia, un pensiero che riporta alla vita dei salmoni, trascorsa bellamente su e giù per le grandi acque e poi, verso la fine, a risalire per depositare le uova, proprio nel momento in cui sentono che il tramonto sta per giungere.. lasciano il loro segno e poi se ne vanno.<br />ispirata da questa immagine e dal salmone come nuovo punto di riferimento, almeno per un paio di giorni (!), faccio capolino con un po' di biscottini veloci e semplici con cui farsi compagnia, in attesa di un bel dolce che a breve metto in cantiere! <br /><em>buona settimana!</em><br /><span id="fullpost"> <br />la pasta frolla per i frollini e le rose con i cornfalkes è la stessa ed è questa qui, di sicura riuscita e bontà!<br />2 rossi d'uovo<br />90 gr zucchero semolato<br />buccia limone<br />150 gr burro (il burro è tanto sì. generalmente serve metà burro rispetto al peso complessivo della farina. se rispetto a tale soglia si aumenta la quantità di burro si otterrà un composto + friabile, come in qst caso)<br />200 gr farina (è un po' impreciso, farina direi q.b. a rendere il composto lavorabile e nn appiccicoso, lasciandolo naturalmente morbido)<br />qualche goccia di estratto di vaniglia<br />tagliare il burro freddo a tocchetti, aggiungere lo zucchero, la buccia del limone, la vaniglia e i rossi d'uovo ed amalgamare bene. aggiungere la farina, con una piccola presina di sale, al composto e lavorare. non avere fretta di aggiungere farina, noterete che lavorando l'impasto con le mani, gradualmente questo acquisterà compattezza.<br />una volta raggiunta la consistenza giusta, procedere e dunque<br /><strong>Frollini alla pesca e al lampone</strong><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw2BT7MUIuFAzMKXdliprixwjE6BeQXqh9_dw4938wGYpfCVJRbxhWaeX_bQddfKpJRqCzEY_liRkk2UbWMjNbkzeD4SUSVES-hIf8HQCDoZ66I07c_D2oKB1vKQdUXuqDJ2TgUOVaTg/s1600-h/lampone+copia.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 304px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw2BT7MUIuFAzMKXdliprixwjE6BeQXqh9_dw4938wGYpfCVJRbxhWaeX_bQddfKpJRqCzEY_liRkk2UbWMjNbkzeD4SUSVES-hIf8HQCDoZ66I07c_D2oKB1vKQdUXuqDJ2TgUOVaTg/s400/lampone+copia.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5313697236172392306" /></a><br />prelevare con le mani un pezzetto di pasta frolla, lavorarla a pallina e con un dito premere per ottenere un incavo abbastanza profondo. lì metteremo un po' di confettura di lampone e di pesche, qst ultima preparata lo scorso anno aromatizzaza alla fava tonka.<br />infornare a 180° per 15 minuti<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrVotM6USRhdXXtNPd7dOZyuzBJx7GbfFwer6Remr_53bRSmNVYham0qHr0vTq09FBqBolCBfXR0HMFTiiuDp3xQtpYVkdiZMnBwnD68KA2sc57Ki6rHQzXQjZGhDiMe0wDJu-VnUTOA/s1600-h/alla+pesca.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 301px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrVotM6USRhdXXtNPd7dOZyuzBJx7GbfFwer6Remr_53bRSmNVYham0qHr0vTq09FBqBolCBfXR0HMFTiiuDp3xQtpYVkdiZMnBwnD68KA2sc57Ki6rHQzXQjZGhDiMe0wDJu-VnUTOA/s400/alla+pesca.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5313696182224247490" /></a><br /><strong>frollini Rose ai cornflakes</strong><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg07gBzloW5h4IGF6lTCDpDG1HEqCEOgBlxSmc8YCfOY0CnQe51kXJLWMSiTJ0H6gvJadweHlsqQZ7tYcm0SQ13UTNGZtF54O9pzTcP3SODdRFaGAsiySNt9F3PcYPbzSFZmcyGmqz9kg/s1600-h/foto+cornflakes1.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 277px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg07gBzloW5h4IGF6lTCDpDG1HEqCEOgBlxSmc8YCfOY0CnQe51kXJLWMSiTJ0H6gvJadweHlsqQZ7tYcm0SQ13UTNGZtF54O9pzTcP3SODdRFaGAsiySNt9F3PcYPbzSFZmcyGmqz9kg/s400/foto+cornflakes1.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5313696773780726498" /></a><br />Stesso procedimento, prelevare un po' di pasta, ottenere una pallina, passarla in una ciotola con i cornflakes avendo cura di farli ben aderire ed entrare nell'impasto (sono dispettosi!). infornare a 180° per 15 minuti<br /><strong>Sfoglie</strong><br />questa volta ho usato una sfoglia già pronta, l'ho stesa ed a parte ho realizzato un fondente con un albume d'uovo, succo di mezzo limone e zucchero a velo q.b. per ottenere un composto .. Fondente appunto! dal colore bianco e molto cremoso ma non liquido!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4ZlYM0gqrmgPQAY4ATcZ6oI0S-qllxg_taglEVAaCiseUys2JtwtkAuHMo_5kW3TZRRXgfqmp8W6Q2dn62pbUprVlerJ8G4EXzJq7bIHl3MYwRztLv6ONcRQwFCv6htWqjPMXK1gtLQ/s1600-h/sfoglie.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 241px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4ZlYM0gqrmgPQAY4ATcZ6oI0S-qllxg_taglEVAaCiseUys2JtwtkAuHMo_5kW3TZRRXgfqmp8W6Q2dn62pbUprVlerJ8G4EXzJq7bIHl3MYwRztLv6ONcRQwFCv6htWqjPMXK1gtLQ/s400/sfoglie.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5313697468736233010" /></a><br />stenderlo sulla sfoglia con una spatola. distribuire uniformemente.<br />scaldare in un pentolino della marmellata a piacere e renderla liquida. inserire in un sac a poche o un imbutino e segnare la sfoglia ricoperata con linee parallele verticali ed orrizzontalli. con i rebbi di una forchetta rompere le righe ciascuna nel senso opposto.<br />infornare a 210 gradi per 12 minuti.<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-45988500781916332722009-03-10T00:00:00.003+01:002009-03-10T10:18:22.760+01:00con la luce del sole<p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-PBKUUsAIHHWCuAuilAjoSayUA2aecp1IXbYJMbEOSCoz2jiNn30J7BA2ilweAe6DGXPYHCQKNeCCZFmQbI0rt-YUFDUeG6idknAcS8lbg06Fpf6V8FWpOm5VAlxZRW9QEoXfNy9B8g/s1600-h/per+blog.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5311470569172866258" style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 307px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-PBKUUsAIHHWCuAuilAjoSayUA2aecp1IXbYJMbEOSCoz2jiNn30J7BA2ilweAe6DGXPYHCQKNeCCZFmQbI0rt-YUFDUeG6idknAcS8lbg06Fpf6V8FWpOm5VAlxZRW9QEoXfNy9B8g/s400/per+blog.jpg" border="0" /></a></p><br />spinge questo sole avvolto nelle nuvole<br />e la luce delle ultime settimane,<br />quella che dura più a lungo e ha già il sapore dei tramonti estivi, pungola il desiderio di vestitini spolverati di mille colori, di passeggiate senza strusciare le mani per riscaldarle dalla morsa del freddo, di leggere chiacchiere sospese con un'amica su un muretto che si tuffa sul fiume o nel mio caffè preferito.<br />tuttavia se la voglia di caldo e brezza si fa sentire non si può dimenticare che siamo appena ai primi di marzo! e così ho pensato di rispolverare un po' i pompelmi rosa che dai banchetti del mercato sorridono appollaiati con la loro invitante colorata rotondità.<br />la ricetta di oggi nasce in realtà per un dolce intero ma ho preferito adattarla a degli stampi da muffin, benchè io nn sia un'amante nè dei muffin nè della loro forma, per conservarli un po' + a lungo, visto che con la mancanza di fratello e genitori i dolci sono più pigri ad andarsene dalla mia cucina.<br />sono soffici e si mantengono morbidi per più giorni, non si preoccupi chi non è amante dell'amaro, <em>i pamplemussi</em>, li chiamerei così sono dolci e lasciano solo a margine del morso un leggero velo di agrume che ben si adatta alla dolcezza del mini cake.<br />per chi nonostante l'obbligata latitanza passa a trovarmi un super grazie! e qualche foto del mio nuovo vicino di casa!<br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAstghfrtGujTDI1dweEGo1St0xq3MBgH4DwlZ4k0rko8MYJagg_wR9kzAAbEowO0vducx_8jRFGXrkdJ0wi7L_CovNqDnF3TX_kONVDEpfsaajF0Cpaix9N7VKQ1IIsSQBHqVuU9FkA/s1600-h/truffo.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5311470580421320802" style="WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAstghfrtGujTDI1dweEGo1St0xq3MBgH4DwlZ4k0rko8MYJagg_wR9kzAAbEowO0vducx_8jRFGXrkdJ0wi7L_CovNqDnF3TX_kONVDEpfsaajF0Cpaix9N7VKQ1IIsSQBHqVuU9FkA/s400/truffo.jpg" border="0" /></a></p><br /><span id="fullpost"><br /><strong>Per 9 pamplemussi</strong><br />200 gr farina<br />2 cucch da thè di lievito chimico / cremor tartaro<br />1 presa sale<br />150 gr yogurt greco o yogurt intero<br />150 gr zucchero semolato<br />2 uova<br />la buccia di un pompelmo, io ho usato un pompelmo rosa<br />estratto di vaniglia<br />80 ml olio<br />succo di 1 pompelmo<br />si parte con gli ingredienti Secchi: farina setacciata, lievito e la presa di sale in una ciotola.<br />e poi ingredienti Umidi: yogurt intero, lo zucchero semolato, le uova, la vaniglia e la BUCCIA del pompelmo tagliata finemente ed il succo del pompelmo. A tal proposito dopo aver ben lavato il pompelmo e averne prelevato la buccia con un pelapatate (facendo attenzione a non raschiare la parte bianca che è la più amara) ho fatto bollire in un pentolino dell'acqua e, una volta raggiunto il bollore, ho immerso la buccia. Lascio nel pentolino fino al raggiungimento di un nuovo bollore, calcolo un paio di minuti e poi prelevo la buccia. Qst operazione può essere fatta anche due o tre volte, io mi sn limitata ad una sola perchè nel mio caso il pompelmo non era amaro ed in ogni caso ho una preferenza per qst sapore.<br />unire il composto secco al composto umido, con delicatezza ed amalgamare.<br />versare sugli stampini da muffin, imburrati e infarinati (io li ho spennellati con dell'olio e infarinati) ed infornare a 180° per una ventina di minuti.<br />I dolcetti sono pronti qd lo stecchino, come sappiamo, esce asciutto.<br />A parte preparare la <strong>glassa</strong>.<br />zucchero a velo vanigliato q.b.<br />succo di limone/pompelmo<br />3 cucchiai di succo di limone (opp se preferito 3 cucchiai di succo di pompelmo) e zucchero a velo q.b. per raggiungere una consistenza fluida e cremosa.<br />una volta raffreddati su una griglia versare la glassa e decorare con palline colorate oppure con della buccia di pompelmo tagliata a julienne, sottile sottile.<br />si conservano al riparo gustosi per almeno 3 giorni.<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-11507996057979958142009-02-26T00:00:00.001+01:002009-02-26T10:26:18.041+01:00profumi golosi<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizRQRYPC5grMoDQTws6sDpYpCACVPL3NVaPT1n1w_xPh5eMqunXbMOpw-TJ-p56P1KZD2o3rLyHliaJVGgw7rO02-_4DYfEkr8g7I1HwwJ_QMV23B9NnOdea9sHDFZwZ_1DL9Ye0eoLg/s1600-h/per+blog+1+mele.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5307030841110604322" style="WIDTH: 293px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizRQRYPC5grMoDQTws6sDpYpCACVPL3NVaPT1n1w_xPh5eMqunXbMOpw-TJ-p56P1KZD2o3rLyHliaJVGgw7rO02-_4DYfEkr8g7I1HwwJ_QMV23B9NnOdea9sHDFZwZ_1DL9Ye0eoLg/s400/per+blog+1+mele.jpg" border="0" /></a><br />la mancanza di una connessione al mondo nella mia nuova casetta<br />si fa sentire e scivolano i giorni tra un post e l'altro.. tra una sperimentazione di gusti e di spazi per prendere la giusta confidenza con un ambiente nuovo.<br />di questi passetti una traccia di un dolce delizioso che ho copiato così com'è dal bellissimo blog della ancor pià brava <a href="http://amusesbouche.canalblog.com/">Sylvie</a>, si tratta brevemente di un dolce morbido, fragrante, profumatissimo qui in versione classica MeLa - che credo di ripetere con altri fruttini ancor più golosi e colorati, penso a qualche lampone e alle pesche non appena sarà stagione quanto una versione pere/mandorle- che si prepara in poco tempo, diffonde un profumo delizioso e soprattutto si conserva per più giorni più gustoso che mai.<br />colazione, pausa improvvisata, attacco violento sul divano.. è il dolce per voi!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibnRM9USjrw9B64zN968U3KMXBgyzlw0w0qCBcAcIescigVTAa6vaUyECvSshBjtdbzY01MSEKSgY-Xc6jEC5OZGsb1Z4LSnEAIZJDWW35Sn8gGCtkdxLR0US26S9ZdGH33oMAc2q_ag/s1600-h/finestra+rosa_final+blog.jpg"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOT8rEv89xETdeuBa73OVFd3DcJ7zZaUMka-YivS7YP0oeGrxjumV6ilRrQ08NFWGNI2vcraxu9WcCtsP83NLA1n_M3sD0ug3hl122ukn6ORu7wDSSLy5eHWabCugzOhDma63dIsX_3A/s1600-h/finestra+rosa_final+blog.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5307034241378758946" style="WIDTH: 322px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOT8rEv89xETdeuBa73OVFd3DcJ7zZaUMka-YivS7YP0oeGrxjumV6ilRrQ08NFWGNI2vcraxu9WcCtsP83NLA1n_M3sD0ug3hl122ukn6ORu7wDSSLy5eHWabCugzOhDma63dIsX_3A/s400/finestra+rosa_final+blog.jpg" border="0" /></a><br /><span id="fullpost"><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioLHmA7RxwrRDYzWXZFNa3NK3QbL-adz-kirfpEutr256Nv4quybRgTXlW2XnXj4pqPLg8GYDqrupUVFGhqmYYU1pnMD5CEPlnYLVbRfZiRZwHqf_J_lSNmxnUNFHxiDLMRVRKm5aZRA/s1600-h/il+santo+blog.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5307034245951919938" style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 262px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioLHmA7RxwrRDYzWXZFNa3NK3QbL-adz-kirfpEutr256Nv4quybRgTXlW2XnXj4pqPLg8GYDqrupUVFGhqmYYU1pnMD5CEPlnYLVbRfZiRZwHqf_J_lSNmxnUNFHxiDLMRVRKm5aZRA/s400/il+santo+blog.jpg" border="0" /></a><br />ecco la ricetta, che non ho modificato se non nella cannella sostituita da una grattugiatina di fava tonka<br />250 gr farina<br />2 uova intere<br />70 gr zucchero semolato<br />90 gr zucchero a velo<br />1/2 sacchetto di lievito chimico<br />50 ml panna fresca<br />90 ml latte<br />3 cucchiai da zuppa di olio<br />3 mele (annurca, fuji, renette.. a piacere)<br />1 pizzico magico di sale<br />1/2 cucchiaio da the di cannella (io usato fava tonka, anche qui a piacere)<br />copertura<br />50 gr burro<br />50 gr zucchero semolato<br />50 gr zucchero a velo<br />Lavare le mele, pelarle e tagliarle a cubetti. lasciarle a parte irrorate con del limone per nn farle ossidare.<br />sbattere in una terrina le uova con lo zucchero senza far montare troppo il composto.<br />aggiungere la farina setacciata con il lievito, il pizzico di sale, la cannella (o aroma a piacere), aggiungere gradualmente l'olio il latte e la panna fresca.<br />mescolare con cura e uniformemente.<br />io ho usato uno stampo da plumcake ma nulla vieta uno stampo rotondo (direi non più grande di 22/24 cm per queste dosi di impasto) rivestito di carta da forno precedentemente bagnata e strizzata (aderisce meglio allo stampo), versare metà della pastella e coprire con metà delle mele.<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga_ZLrrwxBVIk_Ux-GLzRJyUfU23VgvbA9_m83AtuRs2cKcc1dP55iHTkMsZNxYsKzLNhxenibWb7LYSa1zr2IBWaGcnmsb87StLlWabGOPNGKW23g5eSXpQC0YNshPdDBEqkQztCOWw/s1600-h/per+blog+2+mele.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5307030844793181106" style="WIDTH: 367px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga_ZLrrwxBVIk_Ux-GLzRJyUfU23VgvbA9_m83AtuRs2cKcc1dP55iHTkMsZNxYsKzLNhxenibWb7LYSa1zr2IBWaGcnmsb87StLlWabGOPNGKW23g5eSXpQC0YNshPdDBEqkQztCOWw/s400/per+blog+2+mele.jpg" border="0" /></a><br />procedere versando la pastella rimanente e ancora l'ultima metà di mele che andranno leggermente pressate nel dolce.<br />infornare a forno preriscaldato a 180° per una trentina di minuti.<br />Contestualmente fondere il burro e unirvi i due zuccheri.<br />Dopo la prima mezz'ora, prelevare il dolce dal forno, cospargere la superficie con il composto burro+zuccheri uniformare ed infornare per altri 15'. (il mio è stato altri 20').<br />il dolce è pronto quando lo stecchino ne esce asciutto.<br />far raffreddare prima di rimuovere dallo stampo.. Bon appétit!<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-55197699092719474302009-02-02T00:00:00.000+01:002009-02-02T10:01:03.361+01:00prontievia!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh67p3eVDh3RXYHVxCqnXd2RHECXOwo_FLMSb3WIA0FQxi_-UH0eJ_k_36PXEnrDHmckV1cuMNORCNNW3bkZSkHJE9oyVmMB6TiCCSTfwnG7waiF-Zg-KRYdpu4dCb06GVQUEvrCT8m0Q/s1600-h/flan+2+copia.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 274px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh67p3eVDh3RXYHVxCqnXd2RHECXOwo_FLMSb3WIA0FQxi_-UH0eJ_k_36PXEnrDHmckV1cuMNORCNNW3bkZSkHJE9oyVmMB6TiCCSTfwnG7waiF-Zg-KRYdpu4dCb06GVQUEvrCT8m0Q/s400/flan+2+copia.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5298122070711500530" /></a><br />nella prima domenica di febbraio ho vinto il timore<br />di un forno nuovo che da qualche settimana si stagliava nel mio soggiorno<br />della mia nuova casupola, piccina picciò<br />in cui riorganizzare l'attività culinaria soprattutto dolciaria.<br />ma non si molla! convinta che non sia lo spazio a rendere bravo un cuoco<br />e un'aspirante pasticciona ieri ho imbracciato libretto d'istruzioni e frusta e ho infornato il mio primo dolce ..e non poteva essere che <em>il flan patissier</em>.<br />il flan patissier è uno dei dolci più diffusi in Francia anche se la certezza della sua estrema, se non eccessiva, diffusione ce l'ho per Parigi, pasticcerie, bar di ogni sorta ne offrono fette più o meno invitanti e nella maggior parte dei casi davvero deliziose.<br />il Dolce è semplice e relativamente leggero, una base di sfoglia sottile, un fondo a piacere (ne troverete con pere e cioccolato, con lamponi freschi d'estate e in altre numerose, golose varianti) ed uno strato corposo di crema aromatizzata alla vaniglia (quella vera non l'aroma di vaniglia chimico!) cotta precedentemente sul fornello e poi infornata, a gonfiare e caramellare in superficie.<br />Trovo che sia un equilibrio di sapori delicati ma precisi in grado di soddisfare tutti i gusti e forse proprio per questo i vicini furbi lo offrono in ogni dove.<br />.. e poi personalmente il flan sa della Belle Ville, dei sui abbaini, della Senna specchio di un cielo scuro e volubile, di souvenir di risate e di passeggiare godute sui trottoir e di cambi di metro appesi al profumo dei sotterranei di una città che è intrisa di simboli convenzionali e di quelli che ognuno di noi raccoglie e porta con sè. Voilà! buona settimana! <br /><span id="fullpost"> <br />il flan è sì composto<br />un rotolo di pasta sfoglia (ben accette le sfoglie fatte in casa, per i più bravi)<br />un vasetto di confettura di lamponi (sostituibile con lamponi freschi, cioccolato, pere..)<br />1 litro di latte parzialmente scremato <br />2 uova intere<br />1 tuorlo<br />180 gr di zucchero<br />100 fr di maizena (aumentabili fino a 120)<br />1 baccello di vaniglia<br />scaldare sul fornello il latte meno un bicchiere con lo zucchero, i semi di vaniglia estratti dal baccello (si apre longitudinalmente e con la punta del coltello lo si fa scivolare lungo le pareti per estrarre i semini profumati) fino a quando i primi fumi si leveranno. <br />nel frattempo lavorare il bicchiere di latte con la maizena setacciata, omogeneizzando il composto e sciogliendo eventuali grumi. aggiugere singolarmente le uova ed il tuorlo. amalgamare bene. aggiungere gradualmente il latte caldo mescolando velocemente per non cucinare il composto di uova. aggiunto il latte riporre il composto sul fuoco moderato e mescolando far rapprendere. la consistenza che si deve raggiungere è quella di una crema pasticcera.<br />srotolare il foglio di pasta sfoglia, bucherellarne il fondo ed adagiarlo in uno stampo a cerniera di circa 25 cm.<br />cospargere il fondo con marmellata (o l'ingrediente che avete deciso di utilizzare) e versarvi sopra la crema.<br />livellare ed infornare a forno caldo a 180° per una quarantina di minuti.<br />il flan è pronto quando la superficie si gonfia ed inizia a colorarsi. qualora sia timida, aiutarla con qualche minuto di grill!<br />una volta raffreddato spennellare la superficie con una gelatina di frutta o una gelatina fai da te elaborata con un bicchiere di acqua, un cucchiaio di pectina e un cucchiaio di marmellata (scaldare il tutto sul fornello e, a bollore, ritirare spennellando il dolce).<br />bon appétit!<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu8wR3JJgHoSmYkb49E6gNjA3ai28b8OEnlQlJNLCEypFugP9gtSN_9GVRSsRssWfvD-pe517r4WHzZZXS3Ixo-H3N5J47p6Rb6lGO8Arz5gz7qXQUjylQTcXWn3VlVpvfXP9PpdmCcw/s1600-h/flan+intera+copia.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 365px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu8wR3JJgHoSmYkb49E6gNjA3ai28b8OEnlQlJNLCEypFugP9gtSN_9GVRSsRssWfvD-pe517r4WHzZZXS3Ixo-H3N5J47p6Rb6lGO8Arz5gz7qXQUjylQTcXWn3VlVpvfXP9PpdmCcw/s400/flan+intera+copia.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5298122072234650450" /></a><br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-78500591477685149552009-01-12T17:13:00.006+01:002009-01-12T18:05:32.446+01:00scorrendo<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo9l5ZZo0jLzmRuCVy0jrfosa1fmO0WKnlcsIThkobK68jJi35dUP_dnn4tw4XnwY6QXqTBDGu6X3AHaQvGFrwd3ggZ7Weu8mxD0I8KtXbfcZNcdBWhMMuB0zALFa1ebCTx7Wxe9h1ug/s1600-h/venise.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 267px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo9l5ZZo0jLzmRuCVy0jrfosa1fmO0WKnlcsIThkobK68jJi35dUP_dnn4tw4XnwY6QXqTBDGu6X3AHaQvGFrwd3ggZ7Weu8mxD0I8KtXbfcZNcdBWhMMuB0zALFa1ebCTx7Wxe9h1ug/s400/venise.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5290453076002690306" /></a><br />passano i giorni e passano le feste<br />così mi ritrovo a fare capolino ad anno nuovo iniziato da un pezzo<br />con una cucina meno favorevole alla pasticceria e alle perenigrazioni culinarie<br />con un vento nuovo che spinge sulla nuca<br />e che porta con sè cambiamenti, sentimenti, movimenti.<br />ci sonno istanti in cui abbarbicati su uno scoglio come l'agave<br />si gode del paesaggio e si vive l'immobilità come un tormento, diceva il poeta,<br />e ce ne sono altri che fuggono veloci e noi dietro a rompere il fiato perchè più incalzanti del vento che ci sospinge<br />più rapidi di una moneta caduta<br />più fulminanti di una melodia accattivante ..tra il manifesto e lo specchio.<br />ebbene eccomi con qualche piccola ricetta rubata alla scomodità nomade dell'ultimo mese con l'intenzione di salutare il nuovo che arriva con nuove ricette in una nuova casa sul fiume lì dove l'acqua scorre, passa, osserva e procede.<br />ben ritrovati a tutti quelli che passano di qua e che vanno oltre.<br /><span id="fullpost"> <br />crostatina <em>con quel che c'è</em><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL1hre-bYc5gH3rq3GR-FoAKAzSyPPLeWtR8iNSLbNnTPoJgYRL62d5stwNevVOwTxH1a0HOA8-TqevAwt4aUifFxbAZRRYk-10qhmux2XQk5uRAI-JVcbv-UCW0ogx4c23eokVuUypQ/s1600-h/crostata.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL1hre-bYc5gH3rq3GR-FoAKAzSyPPLeWtR8iNSLbNnTPoJgYRL62d5stwNevVOwTxH1a0HOA8-TqevAwt4aUifFxbAZRRYk-10qhmux2XQk5uRAI-JVcbv-UCW0ogx4c23eokVuUypQ/s400/crostata.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5290453076696490194" /></a><br />guscio esterno<br />250 gr farina OO<br />125 gr burro<br />125 gr ricotta<br />80 gr zucchero<br />raspatura limone non trattato (no difenile)<br />impastare il burro freddo tagliato a tocchetti con la farina, sabbiare. aggiungere lo zucchero e la ricotta ed impastare fino a quando non risulta umida ma compatta e non attacca.<br />far riposare una trentina di minuti in cella freezer.<br />nel frattempo preparare il ripieno <em>di quel che c'è</em> con <br />250 gr ricotta<br />200 gr cioccolato fondente spezzettato con il coltello grossolanamente<br />2 uova<br />30 gr farina<br />80 gr zucchero<br />essenza di vaniglia/ bacello di vaniglia<br />mescolare con cura tutti gli ingredienti.<br />ritirare la pasta dal freezer, stenderla, bucherellarla spalmare della confettura di mandarino (o a piacere quel che si ha, la nota agrumata è piacevole con il cioccolato). versare sulla pasta la crema di ricotta, livellare e ricoprire con eventuali ritagli di pasta lavorati a losanghe.<br />infornare come una normale crostata di pasta frolla a 180° per una quarantina di minuti (eventualmente gli ultimi 5 minuti utilizzare il grill per colorare la superficie)<br />lascio anche una foto di una sacher rubata ai fornelli comodi dei miei, decorata con un fiocco, dono .. per il <em>bello</em> che c'è.<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiThZ7iOL54pcrpIM5QDKqvXFlzWDoY2Ult6KmLHFY9bQkJxCvjJaK6J2AlznGvOd9TOkxR35uj4g7mNBJTVoFN4YGlf9Q9shKfV1R9eiErolnMVLyZhX6T5X_3IGI4IAMmHw_q1eHkZA/s1600-h/sacher.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiThZ7iOL54pcrpIM5QDKqvXFlzWDoY2Ult6KmLHFY9bQkJxCvjJaK6J2AlznGvOd9TOkxR35uj4g7mNBJTVoFN4YGlf9Q9shKfV1R9eiErolnMVLyZhX6T5X_3IGI4IAMmHw_q1eHkZA/s400/sacher.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5290453088386405042" /></a><br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-52104852227604675852008-12-02T08:49:00.002+01:002008-12-02T09:42:59.389+01:00magia<p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAHIozg11Y61ITSnfy2jHL0cXv5Zia4GMFRFezM7hvf3rHEFJ9UhiZbYV-kIuYOTmW3RBb9xEfhO8C_VttU0Dz4iPcMdiw71BAuYm4QuJq0uQxL9b3icl7BKcbOtmIa_bFzimD0wXKcg/s1600-h/le+streghe.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5275097230241070034" style="WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 267px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAHIozg11Y61ITSnfy2jHL0cXv5Zia4GMFRFezM7hvf3rHEFJ9UhiZbYV-kIuYOTmW3RBb9xEfhO8C_VttU0Dz4iPcMdiw71BAuYm4QuJq0uQxL9b3icl7BKcbOtmIa_bFzimD0wXKcg/s400/le+streghe.jpg" border="0" /></a></p><br />Non fosse altro che per il nome queste streghe non potevo non provare!<br />Dal libro delle famose sorelle Simili, un’idea relativamente veloce per accompagnare l’attesa della cena, per fare la cena e per ingolosire un aperitivo in compagnia.<br />Personalmente, rapita come sempre dal raptus della fame delle ore 18 mi sono gustata queste streghette con un buon formaggio tenero mentre sfogliavo i minuti che mi conducevano a cena.<br />Croccanti, divertenti da preparare con la macchinetta della pasta, mi sono ritrovata al bordo del tavolo piccina con l’immagine di mia madre infarinata che girava la manovella per tirare la pasta!<br />Le raccontavo proprio poco dopo la sensazione di una macchina per la pasta rimpicciolita e le sue parole che mi riportavano ad una scala inferiore che è quella degli occhi dei ricordi.<br />Io ho seguito la ricetta alla lettera non fosse che per le dosi, che ho dimezzato, e per lo strutto che non avevo in casa. E’ stato sostituito con dell’olio evo e debbo dire che il gusto non ha perso né la fragranza.<br />Si potrebbe iniziare una piccola raccolta di cracker, grissini et similia con gli esperimenti di noi tutti, che dite?<br /><span id="fullpost"><br />Le streghe (in dialetto bolognese <em>streia</em>) delle Sorelle Simili<br />-Margherita e Valeria Simili, famose gemelle esperte nella panificazione, uno dei libri che consiglio è SORELLE SIMILI Pane e roba dolce ed. AVALIARDi € 12.50)-<br />Dose intera<br />500 gr farina oo<br />250 gr acqua<br />25 gr lievito di birra<br />50 gr di strutto<br />12 gr sale<br />Olio di semi per ungere teglia/ olio evo per spennellare le streghe/ sale fino da cospargere<br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXJXLUhZDgb5xY8XuixwiwjX8itp4iHucgy4SM27VSHVMXWBunyq2Izt877xBZL10rxFNRCNWNnN1xw5p2vZlO2Zwjp7YvXK-0svP9HmdNa4FPsqqgSpHQX_a5uKO1s3NMCTE9CwoW_A/s1600-h/fiori.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5275097241003614770" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXJXLUhZDgb5xY8XuixwiwjX8itp4iHucgy4SM27VSHVMXWBunyq2Izt877xBZL10rxFNRCNWNnN1xw5p2vZlO2Zwjp7YvXK-0svP9HmdNa4FPsqqgSpHQX_a5uKO1s3NMCTE9CwoW_A/s400/fiori.jpg" border="0" /></a></p><br />Fare una fontana e amalgamare al centro tutti gli ingredienti sino ad avere un impasto relativamente tenero. Lavorare 8/10 min, battendo e poi coprire con una ciotola e lasciar lievitare 45/50 min.<br />Staccare un pezzetto di pasta e senza lavorarla metterla sul piano infarinato, appiattirla con il mattarello non troppo sottile, cospargerla di farina, raddoppiarla, tirarla di nuovo con il mattarello: lo spessore deve essere uguale o inferiore allo spazio che separa i due rulli nella loro apertura massima. Tirarla sottile passandola infine in uno spazio intermedio, fermandovi al penultimo. Si può tirare anche tutta con il mattarello ma in questo caso forse dovrete assottigliarla direttamente sulla teglia tirando delicatamente con le mani.<br />Disporre la sfoglia sulla teglia unta con olio di semi (ovvero ricoperta di carta da forno), spennellarla con olio evo, cospargerla con poco sale e tagliarla a losanghe con una rotella dentata. Infornare a 210/220° oer 10/12 min.<br />Considerando che con questo quantitativo verranno circa 4/5 teglie di cm 30 x 40, il che significa che fra la prima che cuocete e l’ultima passeranno almeno 50/60 minuti, per evitare che le ultime siano passate di lievito, con il risultato di diventare troppo secche e poco profumate, è consigliabile che finito l’impasto lo dividiate in due formando due palle che metterete a lievitare insieme.<br />Quando saranno entrambe pronte, mettetene una, ben coperta, in frigorifero ed incominciate a stendere l’altra. Finito di cuocere le streghe del primo impasto prendete fuori il secondo e procedete.<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-49482004581726438922008-11-27T20:47:00.013+01:002008-11-27T22:10:03.182+01:00sorprese a novembre<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiRNZ9Jpqijc3RnHvP0nuXhY5NsoQVrUJXbNJuBCqBRBExUmhqbNfcDwMMXkOlnVvoy2ZTfrW39rtPYhEJEEdL85ehLUTT3WwqaQJqNhXAkc3nw15bknkRORKr4-qPbOozA_P7eaci7A/s1600-h/Pacchetto-immagini.gif"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiRNZ9Jpqijc3RnHvP0nuXhY5NsoQVrUJXbNJuBCqBRBExUmhqbNfcDwMMXkOlnVvoy2ZTfrW39rtPYhEJEEdL85ehLUTT3WwqaQJqNhXAkc3nw15bknkRORKr4-qPbOozA_P7eaci7A/s400/Pacchetto-immagini.gif" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5273446882374320882" /></a><br />novembre è un mese che non amo particolarmente<br />perchè introduce il freddo inverno e fa salire in me la nostalgia del vento tiepido compagno dei miei giri in bicicletta e della bella stagione, vestita di foglie verdi sui rami e tanti boccioli a colorare cancelli e balconi.<br />un'immagine un po' bucolica forse e decisamente fuori tempo, smossa da una passeggiata che si è fatta largo tra fiocchi di neve scesi frettolosi nella mia città - e conseguenti pareri dissonanti dei romantici della neve e dei reazionari del termometro accaldato (chi sarà?)- e che ha reso protagonisti i volatili della <a href="http://www.pd.astro.it/">Specola</a> che si sono infranti in un cielo sgombro di pensieri, leggero e assolato.<br />con queste immagini, la compagnia di una torta di mele recuperata da un libro che trovo davvero delizioso (Florence Edelmann, PATISSERIES MAISON ed. Marabout) in lingua francese che mi offre sempre idee nuove più o meno semplici adatte ad ogni occasione.<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiwdytliVHBgcrj0a6ROqa2yRqifWHp8Dl566hy-jqKoT6N7fg1PTVXjq4PiHyCp6iMQZlx5eS71NoQt2Aw9jB1aEdzWewAZBRhWtE6pxNTmfw7KfwuJ-lkliKlwIkF4qCKlFn-vpMOw/s1600-h/torta+normande+mele+copia.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5273440693399755442" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiwdytliVHBgcrj0a6ROqa2yRqifWHp8Dl566hy-jqKoT6N7fg1PTVXjq4PiHyCp6iMQZlx5eS71NoQt2Aw9jB1aEdzWewAZBRhWtE6pxNTmfw7KfwuJ-lkliKlwIkF4qCKlFn-vpMOw/s400/torta+normande+mele+copia.jpg" border="0" /></a><br />Con questa torta ringrazio <a href="http://cuoca-a-domicilio.blogspot.com/2008/11/premi-grazie.html">Germana</a> che mi ha premiato e che mi ha dedicato un po' del suo prezioso tempo raccontandomi la sua avventura culinaria. La disponibilità dei miei vicini di blog è il dono più inaspettato.<br />infine, il post è anche per il mese di novembre che maltratto sempre e che tuttavia si è rivelato poliedrico e indubbiamente meno noioso dei miei lamenti del mattino quando infilo il naso tra i balconi!<br /><span id="fullpost"><br />la ricetta tradotta del DOLCE ALLE MELE dalla Normandia eccola qui<br />200 gr farina OO<br />9 gr lievito chimico o per gli intolleranti cremor tartaro (ev. addizionato con un pizzico di bicarbonato - il cremor tartaro lo trovo personalmente in drogheria)<br />150 gr zucchero in polvere<br />1/2 stecca di vaniglia<br />50 gr zucchero semolato<br />1 pizzico di sale<br />2 uova<br />4 cucchiai da zuppa di burro fuso<br />5 cucchiai da zuppa di latte<br />3/4/5 mele, a piacere e a seconda della grandezza (consiglio le renette ma anche per qst scelta il proprio gusto personale ovvero il rifornimento a portata di mano)<br />per la crema<br />80 gr burro<br />100 gr di zucchero semolato<br />1 uovo<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_pfiSDwlQqyCaQyz8M4r4C3g6hN8IuG6n_w68BY33m7pynIvrlrjq0-GIE-Xba6YWh5ONn_dHhJt919ozLnVq_F-ot7jXIixgqyAv5X40bwRXD8TM_bALfF6emwGUFG5YwS418aTEVg/s1600-h/mele+2.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5273440751012578098" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_pfiSDwlQqyCaQyz8M4r4C3g6hN8IuG6n_w68BY33m7pynIvrlrjq0-GIE-Xba6YWh5ONn_dHhJt919ozLnVq_F-ot7jXIixgqyAv5X40bwRXD8TM_bALfF6emwGUFG5YwS418aTEVg/s400/mele+2.jpg" border="0" /></a><br />riscaldare il forno a 150°C. preparare con carta da forno lo stampo a cerniera (io uso una pirofila rettangolare). setacciare la farina con il lievito in una terrina, aggiungere lo zucchero semolato e in polvere, il sale, le uova, il burro fuso, il latte. mescolare sino a quanto il composto non sarà omogeneo e liscio.<br />sbucciare le mele e tagliarle sottili con una mandolina. incorporare 3/4 delle mele sbucciate all'impasto, mescolando con molta delicatezza per non rompere le fettine.<br />versare il composto nello stampo, livellare e cospargere la superficie del rimanente quarto di mele tagliate. disporre con uniformità.<br />infornare per circa 20 minuti.<br />nel frattempo, preparare la crema. Fondere il burro, aggiungere lo zucchero e mescolare. incorporare l'uovo. mescolare ed amalgamare. dopo 20 minuti estrarre la torta dal forno e versare sulla superficie la crema ottenuta. livellare con cura e infornare nuovamente per altri 30 minuti.<br />far raffreddare 30 min prima di servirla.<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-51035713750817974392008-11-24T21:15:00.005+01:002008-11-27T20:09:35.343+01:00treccia scambiata<p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYRBjgGICQ4SjajqBS_8o3o42PHg1a0LyoXVxtjyzcUyouoc6ukLtySUnVK1rcMbOLABCGx2shffbkx5MKX7TkvXeMA4JosrfrCEqedZXjfLkKOCvpWIjy572RkWmJmDG6Tr1N-mPulg/s1600-h/brioche+testa+post.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5272361537077365042" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYRBjgGICQ4SjajqBS_8o3o42PHg1a0LyoXVxtjyzcUyouoc6ukLtySUnVK1rcMbOLABCGx2shffbkx5MKX7TkvXeMA4JosrfrCEqedZXjfLkKOCvpWIjy572RkWmJmDG6Tr1N-mPulg/s400/brioche+testa+post.jpg" border="0" /></a></p><br />il freddo avvicina le mani<br />e così con <a href="http://www.luzdelaluz.com/">lei</a> ci siamo prefissate da tempo una domenica di incontro scambio<br />in cui dare sfogo ai nostri desiderata, io chiedendo qualche lezione di programmi tecnologici e lei proponendo la famosa treccia brioche che lanciai qualche anno fa<br />in più di una occasione culinaria di ritrovo tra amici.<br />che la pasta brioche sia una sfida da rilanciare più volte si sa ed io non da meno, ne ho provate tante. a breve lievitazione (i miraggi) con o senza uova, con burro, olio, latte, acqua, poco o tanto lievito ed alla fine mi sono convinta che il successo stia nella lievitazione, nelle materie prime e soprattutto nella consapevolezza che la brioche fatta in casa non è la brioche del pasticcere e questo non è necessariamente una considerazione a perdere, anzi.<br />trovo che sia delizioso programmarsi il forno ed una sveglia anticipata per gustare morbide le chioccioline che vedrete qui sotto oppure trascorrere un piacevole pomeriggio con un'amica cara riscaldate dall'attesa e dal gusto della condivisione.<br />qui di seguito una ricetta un po' insolita che scovai tanto tempo fa in <a href="http://www.cookaround.com/yabbse1/index.php?">cookaforum</a>, credo i primi passi verso il mondo dei foodblogger e dei partecipanti ai forum.<br />la ricetta è di sicura riuscita ed offre in tre ore (comprese le lievitazioni) una brioche da programmare anche all'ultimo per una merenda improvvisata o un regalo per un dolce risveglio.<br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3Orp_sVpnHB2OYDXeuAM_a0QZs8BQZ0w19wx67NZMKaTmY539amC5mpwl7lw2oVjGlfWZqXVOW3XBaWR_7WVO0LPdVs7Hr7ONh285L_zrvJOO2vo8X3bmk21C4cuyPxWhTQF7s6-6rw/s1600-h/brioche+gruppo.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5272361551945733042" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3Orp_sVpnHB2OYDXeuAM_a0QZs8BQZ0w19wx67NZMKaTmY539amC5mpwl7lw2oVjGlfWZqXVOW3XBaWR_7WVO0LPdVs7Hr7ONh285L_zrvJOO2vo8X3bmk21C4cuyPxWhTQF7s6-6rw/s400/brioche+gruppo.jpg" border="0" /></a></p><br /><span id="fullpost"><br /><p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJc-mi55S3duSQ1sW3nJJmUBE54Jz4iDpA58YhMIXwbbk6oqeANO-eiVsec8NUqcpEmlCZ4DIM-7gRYAxwI980_aJoObU3u0wNDSnCrJA5CIvnLxTuc7rTuNfg1ra-2j6ZmIF65AtFew/s1600-h/treccia+espandibile.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5272361560963429714" style="WIDTH: 267px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJc-mi55S3duSQ1sW3nJJmUBE54Jz4iDpA58YhMIXwbbk6oqeANO-eiVsec8NUqcpEmlCZ4DIM-7gRYAxwI980_aJoObU3u0wNDSnCrJA5CIvnLxTuc7rTuNfg1ra-2j6ZmIF65AtFew/s400/treccia+espandibile.jpg" border="0" /></a></p><br />per il lievitino<br />25 gr lievito di birra (anche 20 se si ha più tempo a disposizione)<br />100 gr di acqua<br />50 gr di farina O<br />spezzettare il lievito in una ciotolina ed aggiungervi un cucchiaio di zucchero. questo scioglierà il lievito nel giro di qualche minuto.<br />aggiungere in una ciotola il lievito sciolto e l'acqua tiepida (se inserite il dito è leggermente calda ma non scotta assolutamente! ricordiamo che le alte temperature uccidono i lieviti) e aggiungiamo gradualmente la farina setacciata. mescoliamo, copriamo e lasciamo riposare in luogo umido (il forno con una tazza di acqua bollente) per mezz'ora.<br />Impasto<br />450 gr farina O (volendo 250 farina O e 150 farina manitoba, di forza)<br />100 gr acqua<br />150 gr zucchero<br />1 bicchiere (100 ml di olio di semi)<br />50 ml di latte<br />1 presa di sale<br />scaldare il latte, l'acqua e lo zucchero in un pentolino, il tempo necessario per sciogliere lo zucchero. farlo riposare qualora sia molto caldo (una ventina di minuti).<br />recuperare il lievitino che nel frattempo dovrebbe essere raddoppiato ed aggiungervi lo sciroppo raffreddato, la farina setacciata, il bicchiere di olio, il sale. impastare con cura. il composto sarà umido e appicicoso consiglio di aggiugere farina solo il minimo indispensabile, si rapprenderà con la lievitazione.<br />lavorare per 8 minuti circa, riporre in una ciotola, coprire e dimenticare nel formo umido per almeno un'ora e mezza.<br />l'impasto deve raddoppiare. lavorarlo delicatamente non troppo. dividere l'impasto a metà. con ciascuna metà potete ottenere due treccie oppure delle brioche a piacere come vedrete dalla foto (ho utilizzato una crema alla vaniglia che ho inserito nell'impasto). per la treccia dividere ciascuna metà in tre parti uguali, stendere e allungare con un po' di farina O e intrecciare.<br />spennellare abbondantemente di latte, cospargere con una granella di zucchero e lasciar riposare ricoperte circa mezz'ora.<br />infornare a 180° per una 40' di minuti sino a quando sarà colorata.<br />una volta raffreddate si conservano per un paio di giorni racchiuse con della carta alluminio o in un sacchetto.<br />riscaldare prima di addentare!<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-36180030409820384252008-11-17T22:26:00.005+01:002008-11-27T20:09:35.343+01:00sacheriamo per dimenticare!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqtSot0o5VGMuJuO_T4WVuFvh0VWH2QUwvmQmeb9_7FPWwGZWpURk97z1UMuVDVXnMs6b6zqfYeRPCap3ABA5eio-dbvXBgtsxJ7UuMIYdWidcwNCF4IvQh60qSrRjbI7q0qLM-qK7gw/s1600-h/sacher+blog+copia.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 269px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqtSot0o5VGMuJuO_T4WVuFvh0VWH2QUwvmQmeb9_7FPWwGZWpURk97z1UMuVDVXnMs6b6zqfYeRPCap3ABA5eio-dbvXBgtsxJ7UuMIYdWidcwNCF4IvQh60qSrRjbI7q0qLM-qK7gw/s400/sacher+blog+copia.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5269749038107123842" /></a><br />la latitanza dell'ultima settimana -causa lavori in corso nella mia vita- è stata in parte favorita dalle ultime notizie che tante foddblogger hanno avuto la pazienza di rivelare e che mi hanno attraversata con differenti stati d'animo.<br />ad essere sincera non ho nemmeno linkato i blog sospetti e rei<br />dell'appropriazione indebita a fini illeciti delle ricette, delle foto, della vita di chi del cibo ha fatto una passione nel proprio tempo libero ed in tale passione intende esprimere una parte di sè.<br />indubbiamente posso parlare in prima persona perchè la ragione che mi ha condotto sino ad ondadorto è sentimentale, di pancia ed infila le radici nell'esigenza universale, la libera espressione. il mio blog è giovane e fragile e come tale sensibile di modifiche, stravolgimenti, cambi di corsa e di orario e per questo mi sono assentata per qualche giorno perchè mi sembrava poco rispettoso unirmi al coro, doveroso, di protesta proprio perchè giovane e come tale in maggior confidenza con l'osservazione più che con la protesta.<br />Non mi dilungo con le ovvie ragioni che conducono ciascuno di noi a condannare azioni e condotte riprovevoli. <br />Avete <a href="http://cuochedellaltromondo.blogspot.com/">tutti</a> detto la vostra <a href="http://www.fiordisale.it/">meglio</a> di come mai potrei fare.<br />sono certa che nonostante queste scoperte il mondo dei foodblogger abbia tratto consapevolezza della forza che ognuno di noi, poco o tanto, è in grado di avere e di offrire e questa credo sia la scoperta più importante, capace di farci continuare a dispetto di chi usa ancora i bastoni fra le ruote dimenticando che noi.. si vola!<br />ricetta obbligatoria e sostanziosa dunque, in linea con i primi freddi, la sachertorte. Premetto che non sono mai stata a Vienna e che dunque non conosco l'originale. Trovo che questa ricetta rappresenti il giusto compromesso di sapore e morbidezza di golosità ed equilibrio e per gli amanti del genere l'invito a provarla.. ed a rendermi partecipe dei vs assaggi!<br /><span id="fullpost"> <br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHVBKXDR47lG7KkgIslLw3Ytb13Ezh-EVvu8Sy7YSPrIGIZB_gp3SWNIwhdKyfcUMIvdGbQiuaMXa963Q3pICEDHr2PWmHbbCWJAZh0IpQJjLsRSZbTlMQN31tQA18H7lSUws5QfGliw/s1600-h/sacher+espandibile.jpg+copia.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 300px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHVBKXDR47lG7KkgIslLw3Ytb13Ezh-EVvu8Sy7YSPrIGIZB_gp3SWNIwhdKyfcUMIvdGbQiuaMXa963Q3pICEDHr2PWmHbbCWJAZh0IpQJjLsRSZbTlMQN31tQA18H7lSUws5QfGliw/s400/sacher+espandibile.jpg+copia.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5269756921583084258" /></a><br />sono necessari tempo e pazienza. e in ordine si procede con la torta di cioccolato<br />* 150 gr zucchero di cui 75 semolato e 75 a velo<br />* 110 gr burro<br />* 5 uova<br />* 1 albume<br />* 2 cucchiai da thè di lievito chimico o cremor tartaro sciolti in un dito di latte freddo<br />* 150 gr cioccolato fondente almeno 75%<br />* 50 gr di mandorle tritate<br />* 80 gr farina OO<br />lavorare il burro con i 75 gr di zucchero semolato mentre il cioccolato spezzettato fonde a bagno maria. una volta fuso e montato il burro aggiungere il cioccolato al burro. amalgamare. unire i 5 tuorli uno alla volta. unire le mandorle.<br />montare gli albumi (6) a neve ferma e a metà montaggio aggiungere lo zucchero a velo continuando sino a quando sono bianchi, lucidi e fermi. aggiungere alternando gli albumi e la farina setacciata al composto di cioccolato e burro. delicatamente. aggiungere infine il lievito sciolto nel dito di latte, mescolare bene e rovesciare in uno stampo da 24 cm di diametro rivestito di carta da forno.<br />infornare per 40'/50' dipende dal forno (controllare con lo stecchino, gli ultimi dieci minuti ricoprire con carta alluminio la torta).<br />far raffreddare. una volta raffreddata tagliare la torta a metà.<br />ripieno<br />* 1 confezione di marmellata<br />sciogliere la marmellata sul fornello e passarla al setaccio qualora sia a pezzi.<br />spennellare le due metà della torta e con l'eventuale eccedenza spennellare la superficie della torta (dopo aver congiunto le due metà).<br />Copertura<br />* 200 gr cioccolata<br />* 180 gr panna fresca<br />* 1 cucchiaio da zuppa di glucosio.<br />spezzettare il cioccolato e farlo sciogliere a bagno maria. aggiungere il cucchiaio di glucosio ed infine la panna in tre momenti mescolando ed amalgamando delicatamente il composto.<br />ricoprire il dolce, che sarà già sul piatto di servizio, con la copertura di cioccolata aiutandosi con una spatola metallica.<br />Se piace con del cioccolato fuso, scrivere a piacere sulla superficie.<br />La mia sacher è stata decorata con piccole rose di marzapane.. causa mancanza di piatto più decoroso per servirla!<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-4008010352339516462008-11-10T21:31:00.013+01:002008-11-27T20:09:35.344+01:00a san martino<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih9NMrxNIaa_ia7tNw8qLe-O71q_BBxKWJpKfG7jGQlAMsO_x5dnGcPwcBceaoFVrCgeZgFfDqeclFpMh5l0oEoob4ej6ZZCx_UQpiHyPLSz0LDPw0fKEb4OIpC3NZUpjOcWyv0oaHoA/s1600-h/biscotto+ciocco+blog1.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih9NMrxNIaa_ia7tNw8qLe-O71q_BBxKWJpKfG7jGQlAMsO_x5dnGcPwcBceaoFVrCgeZgFfDqeclFpMh5l0oEoob4ej6ZZCx_UQpiHyPLSz0LDPw0fKEb4OIpC3NZUpjOcWyv0oaHoA/s400/biscotto+ciocco+blog1.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5267145033248234018" /></a><br />in questi tempi di nebbia<br />alle prese con un novembre che qui in Padania<br />è ancora tiepido<br />ho raccolto qualche oretta<br />dedicata a biscottini semplici e burrosi<br />con cui chiacchierare al mattino<br />in compagnia di una fumante tazza di thè alla vaniglia<br />oppure sul bordo di una domenica un po' impigrita<br />ranicchiati contro la temperatura in casa umida e dispettosa<br />assaporando le prime giornate di luce breve<br />con piccoli gesti che tentano di rendere più fascinoso il freddo<br />che ai miei occhi avvolge foglie e rami<br />e danza con il fumo di castagne arrostite delle mie piazze.<br />a Padova ottobre e novembre sono riscaldati da fuocherelli<br />di omini calorosi e sbracciati che armeggiano sicuri<br />sulle braci le castagne arroste<br />e spesso me le ritrovo in un cartoccetto in mano a sgranocchiare<br />con le dita annerite<br />per riscaldarmi tra le luci affievolite dalle prime serate nebulose<br />e mordicchiare un po' l'attesa della cena.<br />e da voi? quali sono gli stratagemmi dell'autunno sulla strada?<br /><span id="fullpost"><br />ancora meringhe e la ricetta <a href="http://ondadorto.blogspot.com/2008/10/blog-post.html">qui</a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEMvj9367zcm4YLDCrFV_TuwhlagnY_ofhHci6QHoIpisu45joYBrRRm1pAKFwylKzgeS5iw-UwaVNwiJoknkSjxH5fWiFirmBeAexMSscCLui81I3GOSsTlnzt_4oyrw17NnZgKx_2Q/s1600-h/meringhe+blog.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 267px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEMvj9367zcm4YLDCrFV_TuwhlagnY_ofhHci6QHoIpisu45joYBrRRm1pAKFwylKzgeS5iw-UwaVNwiJoknkSjxH5fWiFirmBeAexMSscCLui81I3GOSsTlnzt_4oyrw17NnZgKx_2Q/s400/meringhe+blog.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5267145045050535250" /></a><br />e biscottini di frolla così fatti<br />3 tuorli<br />280 gr di farina OO<br />130 gr di burro<br />100 gr zucchero (anche 80 sono sufficienti)<br />montare il burro ammorbidito con lo zucchero sino a quando è spumoso e morbido.<br />aggiungere i 3 tuorli ed amalgamare con delicatezza.<br />setacciare gradualmente la farina sino a quando il composto risulta morbido e compatto e non si attacca alle dita. La farina va sempre aggiunta passo passo perchè la sua quantità dipende dalla parte umida del'impasto. questa, a sua volta, dipende dalla grandezza delle uova e dall'umidità. consiglio di procere gradualmente, dei 280gr di farina potrebbe bastarne uan quantità leggermente inferiore ovvero superiore. qualora il composto risulti troppo morbido, aggiungere farina.<br />qualora il composto risulti secco e facilmente friabile aggiungere un cucchiaio di acqua fredda.<br />avvolgere in pellicola trasparente e dimenticare nel frigorifero per una mezz'ora.<br />stendere la pasta e ritagliare i biscotti, la forma è a piacere, lo spessore è di 0.5cm.<br />cuocerli sulla placca foderata di carta forno o su un tappeto di silicone a 180°.<br />sono pronti quando leggermente ambrati, all'incirca 10/15 minuti.<br />una volta raffreddati intingerli nel cioccolato fuso, io ho usato del cioccolato fondente ma nulla vieta di sciogliere del cioccolato bianco o al latte a bagno maria.<br />volendo possono essere rotolati anche in granella di nocciole una volta intinti nel cioccolato.<br />far riposare su carta da forno e una volta raffreddato il cioccolato conservare in una scatola chiusa.<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCrvEAg7BG7r7lMwwI-HORflP3AnXjHxu_oPhvxR6hQpqXLo29QLhGds2j8As-77b_tsW7HFaS58pMfw74U1gBhhayXveINTUbph9AsCEiBfsLimekgv5T5CEplNslQZtJFZtHh8mO2g/s1600-h/biscotto+ciocco+blog2.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 267px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCrvEAg7BG7r7lMwwI-HORflP3AnXjHxu_oPhvxR6hQpqXLo29QLhGds2j8As-77b_tsW7HFaS58pMfw74U1gBhhayXveINTUbph9AsCEiBfsLimekgv5T5CEplNslQZtJFZtHh8mO2g/s400/biscotto+ciocco+blog2.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5267145041556249858" /></a><br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-18213579038295745482008-11-04T20:11:00.006+01:002008-11-27T20:13:14.091+01:00variazioni sul pane<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbHHntwz40TzoIeR0-Rm5hNFTv4Dr2dDEaejKd5uOpERkRkuHhaCXjfcjRZqq85R3AiL5GWjhXLJG5Ds1aiZyXhy-EHuHLMK-0tTgoWCmZ1R8IlLWm7kSboqy47D6VHSv1WXZu3SQDKg/s1600-h/pane.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5264893575832281730" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbHHntwz40TzoIeR0-Rm5hNFTv4Dr2dDEaejKd5uOpERkRkuHhaCXjfcjRZqq85R3AiL5GWjhXLJG5Ds1aiZyXhy-EHuHLMK-0tTgoWCmZ1R8IlLWm7kSboqy47D6VHSv1WXZu3SQDKg/s400/pane.jpg" border="0" /></a>in questi giorni inzuppati di gocce umide e grigie<br />si è levato il piacere<br />di stare con le mani profumate<br />di lievito di birra,<br />dietro i primi vetri appannati<br />ad attendere il pane crescere lentamente<br />pregustandone il profumo in cottura<br />e la soddisfazione di non entrare dal fornaio per un paio di giorni!<br />- fosse altro che per risparmiare qualche passo sotto il diluvio!-<br />di seguito due idee semplici per due focacce di pane un po' meno comuni del solito<br /><span id="fullpost"><br />una treccia di pane alla zucca e semi di papavero<br />ispirata dal periodo, dai colori accattivanti e dalle forme ancor più bizzarre di questa saporita cucurbitacea.<br />ho affettato 200 gr di zucca finemente e l'ho cucinata in padella con dell'olio, uno spicchio di aglio vestito ed una spolverata leggera di peperoncino. una volta cotta l'ho frullata al mixer sino ad ottenere una crema moribda.<br />a parte ho spezzato 15 gr di lievito fresco di birra e l'ho riposto in una cocottina con un cucchiaio di zucchero semolato: il lievito con l'azione degli zuccheri si scioglie in pochi minuti in un liquido colorato, beige naturalmente.<br />ho setacciato 100 gr di farina manitoba e 150 di farina OO, ho aggiunto il lievito sciolto, 80 gr di olio, la zucca e 3 cucchiai di acqua tiepida (attenzione al calore dell'acqua, se è troppo calda uccide i lieviti, giusto quel tepore lieve che si avverte con una punta di dita) e ho impastato.<br />naturalmente se l'impasto è secco aggiungo cucchiaio dopo cucchiaio dell'acqua al composto sempre procedendo a tranches perchè la zucca è umida e non dovrebbe servire troppo acqua.<br />una volta rassodata lavoro la pasta sul piano per qualche minuto sino a renderla elastica e morbida. l'adagio in una terrina e la copro con un panno, richiudendola nel forno preriscaldato con una tazza di acqua bollente (per inumidire l'ambiente in cui dovrà lievitare).<br />lavoro la pasta quando è raddoppiata di volume, circa 40 minuti dopo, ancora sul piano, sgonfiandola e divertendomi a modellarla per almeno 5 minuti. la divido in 3 parti uguali e formo una treccia che inserirò in uno stampo da plum cake precedentemente oliato. spennello la superficie con dell'olio, ricopro col panno e dimentico ancora nel forno.<br />dopo 40 minuti controllo che il composto abbia raggiunto il bordo dello stampo, cospargo di semi di papavero e di sale grosso e infilo nel forno caldo a 230° con una tazza di acqua (servirà a non far seccare troppo la superficie della treccia) per almeno 20/25 minuti.<br />l'altra focaccia è una focaccia di pane, origano e olive di kalamata,<br />le superstiti della scorsa estate in Peloponneso (per chi capiti in questa terra splendida consiglio l'acquisto di una confezione da 2 kg almeno di queste carnosissime olive, tra l'altro con un rapporto qualità prezzo eccezionale - se non ricordo male 8 € al kilo).<br />il procedimento per l'impasto è il medesimo di quello descritto per il pane alla zucca con l'osservazione che in questo caso l'acqua che aggiungo sarà superiore. il consiglio è sempre di procedere gradualmente per non dover ricorrere in un aumento della farina qualora il composto risultasse troppo umido.<br />dopo la prima lievitazione, aggiungo origano e le olive denocciolate e tagliate sottili che amalgamo con pazienza.<br />lascio riposare in uno stampo a ciambella dai bordi alti fino a quando l'impasto non raggiunge l'estremità e cucino in forno caldo a 230° per circa 25°.<br />in entrambi i casi, una volta raffreddato avvolgo il pane con pellicola trasparente sì da non farlo seccare e ritrovarlo fragrante anche il giorno seguente.<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-53052063271938071242008-10-30T00:00:00.000+01:002008-11-27T20:10:10.835+01:00raggi obliqui<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEige-DFXEyLPR8vfQMrkWss7x_Q4o2B6cSup8YDXRfuxNsC0EM-9WVOPIeq0OwvCV6ibCU_Dw00niQQdumW0eztSRPiXziChYgY7Kgh2_pgKq_3Ri2eTm5RWpePHbkG65vyBpLF54_vsQ/s1600-h/9+salone_final.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5262852131595910610" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 316px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEige-DFXEyLPR8vfQMrkWss7x_Q4o2B6cSup8YDXRfuxNsC0EM-9WVOPIeq0OwvCV6ibCU_Dw00niQQdumW0eztSRPiXziChYgY7Kgh2_pgKq_3Ri2eTm5RWpePHbkG65vyBpLF54_vsQ/s400/9+salone_final.jpg" border="0" /></a><br />ancora qualche scatto del salone<br />in questo giovedì inaspettatamente sgombro di nuvole e lacrime di pioggia<br />a sbirciare dal balcone le ultime foglie tenacemente incollate ai rami<br />intiepiditi da un sole sempre più obliquo tinteggiato di castagne e melograno.<br />salone terminato e ricette in arrivo!<br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5262852135965970610" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 309px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtbvNs4gj0MEGRm-VbClsOPaq4fkCwshWiF-B-YoCc-nk8q2QM_-CcUBgyEFTzwueZnPlwkVRuUKfswn2uSUdPLW7yahNs7ijlp_I7OI1KT_yQR1mAiwFABPuTsmPli-htdGyNSC1EXw/s400/6+salone_final.jpg" border="0" /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5262852129656534386" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ_hxr5vYzfLB0ygKg1HLgMh49aIu1ilzuCGjdWlzSQ_v-p5llrUhY298tAr_VMWwyeWTQTxaE7tD1IbGs_JgpV4T4tOJrCKK2Xa8TYV8hbWIw6YpLzf5F_SEnJpYg_S0IsWZiSVWzQQ/s400/8+salone_final.jpg" border="0" /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5262852127745732386" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 294px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8dQQmo6dNxgn9faKIICqF6LiW45j5hyphenhyphenD5CUUgssqtFMwUToMCJyWt54ZrEXCI0eFRdMpk6jnUhBh2TykIPkp8Jqpqp_v6anxkm5cZNxNpeNsjt7n3rKn1klnOzORmSDPAEoSz2nVSJw/s400/7+salone_final.jpg" border="0" /><br /><span id="fullpost"><br />Post completo<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-64973929490182782262008-10-27T22:37:00.006+01:002008-11-27T20:10:10.835+01:00raccontando il salone<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHCuOh-PK79r5PsC_c9BPDOf94zoFSu9g3MQ6DFJ0D7XhGsh2iBKUYaGYDO0L6LJ7982tmvjkKHVQJ1Qa6I_uyYw0DQpGsqUgsTTS4iqj3AwAoeZlzRD0Qiw1mDdt2XapZryqQqvpX1w/s1600-h/salone+immagine+blog.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5261977590906058882" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 330px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHCuOh-PK79r5PsC_c9BPDOf94zoFSu9g3MQ6DFJ0D7XhGsh2iBKUYaGYDO0L6LJ7982tmvjkKHVQJ1Qa6I_uyYw0DQpGsqUgsTTS4iqj3AwAoeZlzRD0Qiw1mDdt2XapZryqQqvpX1w/s400/salone+immagine+blog.jpg" border="0" /></a>tanto gusto questo è fuori discussione quanto gusto nell'incontrare<br />così tanti volti diversi, spinti da motivazioni differenti<br />in uno spazio enorme, il Lingotto di torino<br />(meglio, parte del lingotto che io soprannomino Lungotto per le dimensioni)<br />raccolti in un'atmosfera sospesa di profumi intrisi di sapori di tutto il mondo.<br />quel che mi ha colpito del salone, come si nota nelle foto sono soprattutto<br />i colori e gli occhi dei tanti che ho incrociato, inseguito con la camera,<br />osservato, dolcemente spiato, tutti quelli che a loro insaputa raccoglievano un assaggio<br />ed io alle calcagna a raccogliere impressioni.. quasi come questa raccolta potesse in un certo senso aiutarmi nel ritrovarmici io in tutta questa bizzarra dimensione.<br />i Presidi Slow Food hanno rappresentato una parte molto estesa ed interessante del Salone, non solo per le particolarità che i presidi sono volti a tutelare quanto per quel retrogusto internazionale che tra gli stand, i cucchiaini di assaggio e le voci si respirava a mani larghe.<br /><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5261978104604715922" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 297px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEics3DulmCqFvcFjb04caacVIrdjXomM2p_NP1USsLCWsXA0XIr7JQw2oifp_uxH10xaDlOvuhQxwZEdwTjTe2kO7tbA4id62ETGjZuzk4-fvN7Ect1JgktwKQ-2MMT3EguxOGGugPTkA/s400/5+salone_final.jpg" border="0" />in particolare, il cacao nacional del perù (e le sue fave di cui mi hanno gentilmente fatto dono e che ho sgranocchiato per tutta la visita, del resto ci voleva energia per tutti questi assaggi..), la vaniglia di Mananara (Madagascar), i datteri dell'oasi di siwa (egitto), il miele aromatico del Vulcano wenchi (Etiopia), olio marocchino di Argan (alimentare e non), il cardamomo di Ixcàn (Guatemala), l'uvetta afgana di Abjosh di Herat.. per arrivare alla ns Europa con il pollo guascone francese, il fagiolo nero di tolosa, il miele da bere polacco (2 bottiglie all'attivo per la sottoscritta), il formaggio verde di Tcherni Vit, tutti prodotti che ho assaggiato e in parte acquistato (il trolley si è rivelato valido assistente e spalla per il peso degli acquisti!).<br /><p><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5261978098741207826" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 302px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK6Ru_0pOPQVKFaCYdzRX1VaMXXjr70iEGTTx_T-iS_QwJPdrlnchVcFCfvSXcXUyijQJUnS-OrVfMmK_PN0QKa4ZDn6aRbTREcfHFktgVh1z1yC9e8tGqOLJxc8hoDNhyphenhyphenaEQvr2uFnA/s400/4+salone_final.jpg" border="0" />I nostri italici sono numerosissimi e non saprei quali non citare per rispetto verso ciascuno di questi prodotti. Brevemente eccezionali i formaggi, dal Castelmagno d'alpeggio, al Bitto della Valle omonima, al Provolone del Monaco di Vacca Agerolese (Campano) per arrivare all'oca in onto veneta, ai mandarini tardivi di Ciaculli, al Capocollo di Martina Franca oppure la mortadella di Prato dalla grana meno sottile di quella emiliana e con un sapore di macis, coriandolo, cannella, pepe nero.. insomma credetemi una lista lunghissima che risulterebbe noiosa per un viaggio tra sapori e paesi per me inedito e che in parte si ha modo così di conoscere nelle tipicità e nelle lontane collocazioni geografiche!</p><p><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5261978097004585858" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 294px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixaYJmoTPSHeOo2cieH8Kto0C8mcwwr4ypXS50Wcrp_tQCmNbYZ35Ha4OXa8wbEfipEbCQvm-sEeW4Si2HGsAbQx4A3WinyP8fPt3fqfMk8WCjkA5DqdS4AQaUD-hUagip9_uZhojIjw/s400/3+salone_final.jpg" border="0" />Sono molto orgogliosa oggi di aver imparato che il sedano nero di Trevi è umbro e che la robiola di Roccaverano invece è piemontese, nè!<br />per quel che sento, l'ingresso merita solo per questo squisito e curioso viaggio nel mondo dei Presidi, senza dimenticare in questo breve racconto la nota squisita delle macchie di colore che distraevano dai cibi degli abiti dei piccoli coltivatori africani, asiatici ed europei. Insomma un carnevale di sapori e non solo! </p><p><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5261978092547495202" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 302px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM3NKaPi2shZ5G4dfeaWsrm5RRbDWzWNrD-W0jCl5eu0g4o2f0dQxunNmfgByEeT2SccFXaL2BjMMBvgyZaKW2dp_g6-EhhuUWSB2IAgYhKcTyd0dVSQgC61HZlW8cisgzEE_bIBtuoQ/s400/2+salone_final.jpg" border="0" /></p><p>Un altro momento piacevole del Salone è lo street food che in realtà non ha molto a che vedere con il cibo di strada tout court o meglio rappresenta un cibo che comodamente si può gustare per strada, passeggiando o sdraiati all'ombra di un mandorlo (i più fortunati) o di un salice (questo è il mio albero quando la primavera torna a bussare) e che comunque si caratterizza per essere davvero lo Sfizio a cui non resistere. Lo street food comunque ben si adatta a diventare home food.</p><p><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5261978095565423394" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-OgLwOI2U_MoMJZoSKDBwFU_7PCQds5ALc1bJ61gfC2NlD_osZS1tsPHJjgsbfuuNn0cG4GIs_nrGyDRzvIEiCl7te7ZUjf4uKvZRoolLJqsL5D1EChk9kFYA13fK0aGJR-GRn4cO3A/s400/1+salone_final.jpg" border="0" /></p><p><br /><span id="fullpost"><br />Piacevole così ritrovare l'Antica Focacceria di san Francesco a Palermo che conobbi qualche anno fa con i suoi arancini ma soprattutto con il celeberrimo panino con la meuza che però ammetto di non apprezzare troppo, il Consorzio Focaccia con il formaggio di Recco della bella Liguria, un formaggio che definirei simile allo stracchino ma leggermente più acido e sapido di quest'ultimo (una focaccia spettacolare come solo gli amici liguri sanno fare), i calamari fritti della mia Riviera del Brenta, delicati, croccanti e vestiti in un cono di carta goloso, le bombette pugliesi di Alberobello ECCEZIONALI, in pratica una fetta consistente di capocollo arrotolata e ripiena di formaggio (la scelta del formaggio dipende da zona a zona e va dalla provola ad un formaggio più saporito) fumanti, croccanti, gustosissime e finite con qualche colpo di mascella (alla faccia dello slow..!).. e per finire la piadina romagnola che qui dalle mie parti si rispolvera sempre verso mattino quando si rientra da una serata lunga sotto le stelle!<br />Lo street food pur preso d'assalto è stato per quel che ho assaggiato, quasi tutto di quel che ho citato, efficiente, veloce, sostenibile quanto a rapporto porzione/prezzo (una porzione di bombette, circa 7/8, 5 euro) insomma davvero all'altezza di una massa scalpitante di gente che affamata non era ma in preda a raptus golosi cercava di afferrare al più presto il proprio bottino.<br />In questi casi molto slow si deve cercare di rimanere!<br />In coda lascio la parte dedicata agli espositori che meno naturalmente mi ha colpito, rappresentando la parte più convenzionale tipica degli eventi fieristici e meno filtrata.<br />Ho certamente incontrato produttori di senapi decise e saporite così come formaggi francesi libidinosi (non riesco a togliermi dalla testa un certo roquefort papillon, nemmeno al mattino, aiuto) quanto tuttavia produttori poco slow e in linea con standard qualitativi e gioco forza quantitativi simili se non coincidenti con quel che tra gli scaffali del supermercato incontriamo nel nostro agire quotidiano.<br />E' allo stesso modo evidente che una manifestazione di questa portata si sorregge anche con la partecipazione di chi non ha prodotti slow ma ha denaro per consentire agli slow di avere voce in un'occasione importante.<br />e nonostante questo ho avuto modo di ritrovare produttori affidabili, come il pasticcerre vicentino Loison ed apprendere solo ora, mea culpa, che il suo panettone al mandarino si impreziosisce del presidio slowfood del mandarino tardivo di Ciaculli dall'essenza indimenticabile.<br />Insomma tutto è conoscenza per chi ha occhi ed orecchie e la pazienza di scoprire anche dove si pensa di conoscere qualche notiza utile o anche solo sfiziosa su quel che avviciniamo alle nostre papille gustative a volte fin troppo assuefatte!<br />Ah! piccola nota verso tutti gli espositori che hanno offerto assaggi invitanti dietro piccola ricompensa, in alcuni casi a mio avviso anche eccessiva (50 cent o 1 euro per piccoli assaggi), a tutti questi rivolgo il quesito che si è sollevato in me mosso dalla considerazione che la partecipazione ad un evento fieristico deve avvicinare la gente, anche a costo di perdere qualche soldo a fine bilancio (del resto fiera è e fiera significa investimento in termini di immagine più che guadagno immediato) piuttosto che applicare ancora una volta la politica del guadagno facile contro ogni evidenza.<br />Del resto il prezzo del biglietto di ingresso, 20 € non abilita il visitatore all'assaggio generalizzato, inconsulto ed ingordo ma lo avvicina a quei sapori che chi offre deve poter mettere a disposizione e condividere.<br />Penso a Vinitaly e alla possibilità che offre -come corrispettivo di una tariffa elevata di ingresso- ai suoi visitatori di assaggiare a piccole dosi s'intende i molti vini che raccoglie.<br />Mi piace pensare che il prossimo salone del gusto sia anche occasione di incontro per chi mi legge ma soprattutto per tutti gli amici blogger che ogni giorno mi fanno compagnia con le loro ricette e soprattutto con la loro voce narrante.<br />altri scatti nei prossimi post!<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-28979051396704702032008-10-22T00:00:00.001+02:002008-11-27T20:10:10.836+01:00.. il Gusto!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwZMi8-TdhyphenhyphenpwxFb6NJoT-6i38CzoaFfhGYD7_zOaVH99CPKZ9xJb7ea_tu8f6RVuIjGjoXjs5MepAdKrwUhYIgm4PomTMFcovBRCFBpKT89fvGTD7zXRoOcQ4GlDsLyslJSWpyBXwfQ/s1600-h/ape+fashion_final.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5260281893682422146" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 400px; CURSOR: hand; HEIGHT: 267px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwZMi8-TdhyphenhyphenpwxFb6NJoT-6i38CzoaFfhGYD7_zOaVH99CPKZ9xJb7ea_tu8f6RVuIjGjoXjs5MepAdKrwUhYIgm4PomTMFcovBRCFBpKT89fvGTD7zXRoOcQ4GlDsLyslJSWpyBXwfQ/s400/ape+fashion_final.jpg" border="0" /></a><br />di fiore in fiore<br />- rigorosamente viola da tempi non sospetti!-<br />venerdì e sabato volerò nel <a href="http://www.salonedelgusto.it/">bel salone del gusto</a><br />nella suggestiva Torino<br />è la mia prima esperienza e spero di incontrarvi<br />i colori, i volti, le parole<br />i gusti e profumi del mondo che mi piace immaginare<br />quando le gambe sono incrociate<br />e quando invece sgambettano fortunate<br />alla volta di una nuova strada del viaggio da percorrere.<br />per chi mi legge e per chi ci sarà<br />sarò piacevolmente emozionata di condividere<br />un morsetto di Gusto con chi vorrà!claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-597810554970481819.post-11593471559856435262008-10-19T08:53:00.007+02:002008-11-27T20:09:50.442+01:00meringando<p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6ho-OYak144y2RXw_GdBzfj1ZTI8XsvUCa89hgnU3HPmyeC1wVjSENdp1_BcFdoeMltC8EFErOAsY5DlFnyPGwNyxOA2M5fkbnTMS9cGTfKQM0tCAtA0ETYoHghfo3AsUcxpdmRnQsA/s1600-h/meringa+intera+blog.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5259132210495674034" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6ho-OYak144y2RXw_GdBzfj1ZTI8XsvUCa89hgnU3HPmyeC1wVjSENdp1_BcFdoeMltC8EFErOAsY5DlFnyPGwNyxOA2M5fkbnTMS9cGTfKQM0tCAtA0ETYoHghfo3AsUcxpdmRnQsA/s400/meringa+intera+blog.jpg" border="0" /></a> </p><p align="left"><br />.. e dunque come anticipato<br />la meringata autunnale!<br />ad essere sinceri si tratta di un dolce<br />che non è particolarmente nelle mie corde<br />non essendo un'amante appassionata della meringa<br />ma è stato commissionato da chi nella panna e meringa<br />scioglie i propri occhi<br />e allora il piacere di realizzarlo<br />si unisce alla responsabilità<br />di preparare una nuvola il più golosa possibile!<br /><span id="fullpost"><br /><p align="left"><span style="font-size:0;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxll8TovbMaklfO9KeiR5bXbSBH-1a20pQptKuhUibIFpkftwDJbHfu9pORnqwHcm2L4h9AglprEAD02Bkc6-mrweNclBY33QwNZkKRJKSREC1nl93UvSvnNbRk3xGPMRjtga_bNqkFw/s1600-h/meringa+particolare+per+blog.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5259132221148753938" style="CURSOR: hand" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxll8TovbMaklfO9KeiR5bXbSBH-1a20pQptKuhUibIFpkftwDJbHfu9pORnqwHcm2L4h9AglprEAD02Bkc6-mrweNclBY33QwNZkKRJKSREC1nl93UvSvnNbRk3xGPMRjtga_bNqkFw/s400/meringa+particolare+per+blog.jpg" border="0" /></a></span></p><p align="left"><br />il procedimento naturalmente è lo stesso delle meringhe rosa<br />che ho postato <a href="http://ondadorto.blogspot.com/2008/10/lultima-settimana-di-settembre-mi-sono.html">qui</a>, le dosi sono naturalmente aumentate.<br />per realizzare due dischi da 24 cm ho utilizzato gli albumi di 6 uova medie bio.<br />ovviamente vanno pesati e il valore ottenuto moltiplicato per 2.2, otterremo così il peso dello zucchero.<br />naturalmente gli albumi devono essere a temperatura ambiente, benissimo toglierli dal frigo la veglia o lasciarli intiepidire un'oretta circa prima dell'inizio della preparazione.<br />aggiungere un pizzico di cremor tartaro agli albumi e iniziare a media velocità a montarli. quando iniziano ad acquistare volume cominciare a versare gradualmente lo zucchero aumentando contestualmente la velocità delle fruste.<br />procedere sino ad esaurimento dello zucchero e lasciare montare ancora per circa 6,7 minuti per consentire allo zucchero di sciogliersi.<br />una volta pronti gli albumi versarli in un sac à poche e iniziare a giri concentrici a disegnare su un foglio di carta forno della misura della teglia prescelta il disco.<br />per la meringa nella foto ho usato uno stampo quadrato e uno a fiore per creare un po' di irregolarità nel dolce. Naturalmene la forma deve essere scelta a piacere!<br />procedere sino ad esaurimento della meringa.<br />infornare a 70°C per 3 ore. la meringa è cotta quando è secca, friabile e leggera. se leggermente umida ancora si può spegnere il fuoco e dimenticarla al suo interno fino a quando la temperatura non scende completamente.<br />a parte montare la panna.<br />io ho utilizzato 2 confezioni da 250 gr di panna fresca che ho lacsiato nel freezer per dieci minuti prima di montare. l'ho montata con un paio di cucchiai di zucchero a velo, a mio avviso è la giusta quantità per non rendere il dolce troppo stucchevole.<br />si può decidere di inserire dei lamponi all'interno della meringa. in questo caso, il gusto fruttato e acidulo dei lamponi contrasterà il gusto più morbido e zuccherato della meringa. E' la variante che personalmente preferisco.<br />Nella meringa della foto, causa mancanza di fruttini rossi, ho optato per la classica versione al cioccolato, spezzettando e grattuggiando circa 100 gr di cioccolato fondente di buona qualità che ho unito alla panna montata.<br />con il sac à poche distribuire la panna sul primo disco cercando di creare dei cerchi concentrici. appoggiare l'altro disco e porre in frigorifero.<br />piccola nota: la panna tende ad ammorbidire la meringa. io preferisco una meringa un po' più morbida e monto così il dolce un'oretta prima di attaccarlo. sappiate però che se preparate la meringa la mattina per la sera, o in generale con largo anticipo, è preferibile riservare il montaggio a qualche ora antecedente per non ammorbidire troppo la meringa.<br /></span>claudiahttp://www.blogger.com/profile/14459061084643737489noreply@blogger.com5