lunedì 18 febbraio 2008

aspettando monsieur verano


.. e m'immagino la pelle calda
inzuppata di sole umido
quello veneto
appicicoso e testardo
per sventolarmi con un ventaglio
.. ambrato!


La sfoglia è artigianale a dir poco, senza giri faticosamente estenuanti eppur sensati, burrosa quanto basta di quelle ricette che girano per le case e che si tramandano e che son preziose soprattutto quando i tempi stringono ma si vuole un alimento di qualità
facile da ricordare, sfrutta le parti uguali degli ingredienti, a seconda della necessità
qui le dosi per qualche buon ventaglio con cui accompagnare un buon libro o una sorridente chiacchierata.. nonchè il languorino assassino
100 gr burro (buon burro, mai lesinare sulla qualità)
100 gr ricotta (preferibilmente asciutta)
100 gr farina "OO" setacciata
sabbiare la farina e il burro freddo precedentemente tagliato in dadi (si ottiene una sabbia dalla consistenza granulosa), aggiungere la ricotta ed amalgamare a mano sino a quando si ottiene un composto umido ma omogeneo e compatto (evitare il più possibile di aggiungere farina)
far riposare la pasta almeno un'ora al freddo, è fondamentale
scaldare il forno a 200°C/220°C (la temperatura elevata del forno è fondamentale per la riuscita della sfoglia, con il calore infatti evapora l'acqua che con l'evaporazione alza la pasta, "sfogliando" per l'appunto)
ritirare la pasta dal frigorifero e stenderla sottile in un cerchio sul quale verseremo una pioggia di zucchero di canna (o cassonade, una sorta di zucchero di canna belga) e aromi a piacere (se piace la cannella)
iniziare ad arrotolare un'estremità verso il centro e procedere indenticamente con l'altra estremità sino a far baciare i due rotoli che si sono creati
avvicinarli il più possibile ed avvolgerli con una pellicola trasparente
far riposare al freddo 15 minuti e poi tagliare a fettine di un paio di cm
disporle su una teglia con carta da forno e cospargerle ancora di zucchero di canna, infornare
sono pronte quando sono colorate

Nessun commento: