venerdì 25 aprile 2008

un po' di tempo


è uno scaccia pensieri solitario
che suona con il respiro
che dà il tempo attraverso il ritmo di mani
che muovono queste palline color ebano
in cerchio
con una armoniosa pressione
una dopo l'altra
adagio
giusto il tempo
di scacciare il brutto
e sperare che all'uscita dal forno
ci sia di nuovo
un raggio e un soffio di musica

gli amaretti (una ricetta simile la potete trovare anche in questo utilissimo blog) sono semplicissimi, si fanno, si aspettano, si appallotolano e si mangiano
così
150 gr cioccolato
2 uova intere
50 gr burro
100 gr noci
150 gr farina OO
150 gr zucchero
1 cucchiaio di cremor tartaro/ lievito chimico
quanche goccia di essenza di vaniglia
zucchero a velo

sciogliere a bagnomaria burro e cioccolato.
sbattere le uova con lo zucchero sino a gonfiarle chiare e spumose.
aggiungere burro e cioccolato sciolti alle uova sbattute e mescolare bene.
aggiungere le noci tritate (si possono sostituire con nocciole o mandorle), farina, cremor tartaro/lievito c, vaniglia.
mescolare bene e far riposare in frigorifero un'oretta.
formare delle palline con l'impasto raffreddato e rotolarle nello zucchero a velo.
infornare su una placca da forno rivestita a 180° e contare una decina/quindicina di min a seconda della grandezza della pallina.
sono pronti quando si sono aperti e sono increspati.
all'interno devono rimanere fondenti.

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mercoledì 23 aprile 2008

cuore che gira


si arrotolano pigri eppure ben desti
pensieri che sono ricordi di gelosie lontane
di coprifuoco testardi e dolcemente gelosi
di quando il cuore imparava a sospirare
maldestro eppure appassionato
di quando un cuore iniziava a corruciarsi
sicuro eppure indifeso
della sua bimba che più bimba forse non era

e dei suoi no che lei felice ignorava


le conchiglie arrotolate viste qui e lì in qualche blog francese si fanno così
200 ml di latte
50 gr burro fuso
1 cucchiaio da caffè di lievito disidratato
1 idea di sale
30 gr di zucchero
1 cucchiaio da caffè di succo di limone
350 gr farina 00
far sciogliere il burro a bagnomaria e unirlo al latte. far intiepidire. aggiungere al lievito il latte col burro e scioglierlo. in una ciotola raccogliere la farina setacciata e unire il composto con il lievito, lo zucchero, il cucchiaio di limone e solo dopo avere amalgamato il pizzico di sale (sale e lievito non vanno d'accordo e pertanto non devono mai venire in contatto).
lavorare l'impasto sì da renderlo omogeneo ed elastico.
coprire.
nel frattempo procedere con il caramello
100 gr di zucchero di canna
200 gr di panna fresca
20 gr burro
mettere tutto in una casseruola e far cuocere a fuoco dolce fino a quando il composto si colora e diventa morbido.
versare il caramello nella teglia prescelta.
nel frattempo stendere la pasta in un rettangolo ben liscio, versarvi dello zucchero di canna e passare con il mattarello: in questo modo lo zucchero penetrerà nella pasta.
arrotolare il rettangolo dalla parte del lato più lungo, ben stretto e poi procedere a tagliarlo a rondelle che saranno posizionate sul caramello.
lasciar lievitare in luogo tiepido ed umido per almeno un'ora.
infornare a 180° e divorare!

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lunedì 21 aprile 2008

con le arance


per ingannare l'attesa di un tepore
che mi lascia scivolare tra i portici
con le spalle all'aria ed i capelli liquidi
a cantare alle foglie,
a cercare la nuvola a virgola
a seguire le rondini a due a due
che come me pedalano, leggere

i quadrotti all'arancia seguono queste dosi
200 gr burro
100 gr zucchero semolato
250 gr farina OO
buccia d'arancio
50 gr amido di mais (maizena)
e per la copertura
3 uova
200 gr zucchero
80 gr farina mandorle
2 cucchiai di farina OO
2 cucchiai succo d'arancia
2 cucchiai Cointreau (o Grand Marnier)
la buccia grattuggiata di un paio di arance
1 cucchiaio di cremor tartaro / lievito chimico
per la base procedere mescolando il burro morbido con lo zucchero e la buccia d'arancia ed aggiungere gradualmente le due farine.
stendere il composto in una teglia con carta da forno, bucherellare e mettere a riposare in frigorifero 30 minuti. far cuocere poi in forno per 15 minuti.
nel frattempo procedere con la parte superiore: sbattere le uova con lo zucchero ed aggiungere il succo d'arancia, la buccia grattuggiata, il liquore, e le due farine.
versare il composto sulla base ed infornare nuovamente per altri 15 minuti, sino qd il composto sarò asciutto sullo stecchino.
una volta freddo spolverare di zucchero a velo.. e agguantare!

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domenica 20 aprile 2008

frolla e nuvole


quando intrecciare dita e idee è divertente
da zittire la stanchezza
e far cantare gli esperimenti più riusciti
come per questa apple fraise pie
di ispirazione una serata appesa alle mani di Jamie Oliver, famoso cuoco-showman britannico
con un tocco rosso di primavera, les fraises
immancabili briciole di mandorle pensierose
il tutto avvolto da una frolla che forse frolla non è
ma se fa magnà!
giusto un clic prima del.. burp!

e dunque la ricetta della frolla vuole
140 gr farina OO
100 gr farina O
120 gr burro
1 uovo intero
1 rosso d'uovo
1 pensierino di sale
80 gr zucchero semolato
si impasta come una normale frolla e si stende il 60% in un disco ampio con cui si ricopre una tortiera imburrata (o ricoperta da carta da forno).
pizzicata la pasta, si procede con il ripieno.
lavare, sbucciare e tagliare a pezzetti di media grandezza irregolari gli spicchi di 3 mele saporite a piacere; lavare e mondare una quindicina di fragole mature; mescolare in una ciotola fragole e mele con delicatezza, con zucchero di canna (a piacere), mandorle spezzate a mano e, se si vuole, un goccio di Cointreau.
adagiare la frutta sulla pasta e procedere a tirare il 40% rimasto che andrà steso sopra la frutta e sigillato sui bordi (qui si possono arrotolare artigianalmente a mano oppure spennellare precedentemente con del rosso d'uovo - quanto alla pasta consiglio di arrotolarla sul mattarello e procedere gradualmente a srotolarla sulla frutta).
cospargere di zucchero di canna e incidere la superficie della torta sì da farla respirare in cottura. se piace si può spennellare con del latte o con un rosso d'uovo allungato con acqua o latte).
infornare a 180° per una quarantina di minuti, a seconda del forno.
si può ingoiare fumante o tiepida con una salsa di frutta, con un leggero zabaione, con del gelato per renderla britannica fino in fondo!

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sabato 19 aprile 2008

tanti auguri!



per festeggiare
tra uno strato e l'altro
raccogliendo
il sapore della fragola
e quello spavaldo del cioccolato
diffondendo la morbidezza dell'arancia
sciolta nel mascarpone
e nella panna, immancabile!

l'ispirazione e il montaggio del dolce da questo splendido
blog
per la génoise, ce ne vogliono due e dunque per due volte questo procedimento
3 uova
100 gr zucchero
90 gr farina
2 cucchiai da caffè di cacao amaro
si sbattono le uova velocemente con lo zucchero e poi a bagnomaria si continua a sbattere sino a qd il composto diventa tiepido. a qst punto si trasferische nel mixer e si fanno montare sino a quando si raffreddano.
si aggiunge delicatamente la farina ed il cacao setacciati, si versa su una placca foderata, si livella e si inforna a 180° per una decina di minuti (dipende dal forno)
sfornato si lascia freddare qualche minuto avvolto da un panno umido.
la ganache
200 gr cioccolata
200 gr panna fresca
si scioglie a bagnomaria la ciocccolata e poi gradualmente si aggiunge la panna, versandola a filo e poco alla volta sino ad ottenere una consistenza morbida (raffreddandosi la ganache si solidifica)
la crema
250 gr panna
200 gr mascarpone
50 gr zucchero
buccia d'arancia di una arancia
si montano tutti insieme nel mixer e si fa raffreddare in frigorifero sino al momento dell'assemblamento
la bagna
2 arance
4 cucchiai Cointreau
2 cucchiai di acqua
50 gr zucchero di canna
si mescola e si lascia riposare
assemblaggio
il primo strato di génoise nel quadro, va imbevuto con la bagna.
si versa poi la ganache e si livella
si procede con il II strato di gènoise e ancora bagnare con lo sciroppo
con un sac à poche distribuire la crema panna-mascarpone sulla génoise e porre in frigorifero.
un'ora prima di servire, cospargere di fette di fragola mondate e spolverizzare con cacao e zucchero a velo. se piace con una granella di pistacchi naturali.
togliere il quadro e servire.

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