martedì 2 dicembre 2008

magia


Non fosse altro che per il nome queste streghe non potevo non provare!
Dal libro delle famose sorelle Simili, un’idea relativamente veloce per accompagnare l’attesa della cena, per fare la cena e per ingolosire un aperitivo in compagnia.
Personalmente, rapita come sempre dal raptus della fame delle ore 18 mi sono gustata queste streghette con un buon formaggio tenero mentre sfogliavo i minuti che mi conducevano a cena.
Croccanti, divertenti da preparare con la macchinetta della pasta, mi sono ritrovata al bordo del tavolo piccina con l’immagine di mia madre infarinata che girava la manovella per tirare la pasta!
Le raccontavo proprio poco dopo la sensazione di una macchina per la pasta rimpicciolita e le sue parole che mi riportavano ad una scala inferiore che è quella degli occhi dei ricordi.
Io ho seguito la ricetta alla lettera non fosse che per le dosi, che ho dimezzato, e per lo strutto che non avevo in casa. E’ stato sostituito con dell’olio evo e debbo dire che il gusto non ha perso né la fragranza.
Si potrebbe iniziare una piccola raccolta di cracker, grissini et similia con gli esperimenti di noi tutti, che dite?

Le streghe (in dialetto bolognese streia) delle Sorelle Simili
-Margherita e Valeria Simili, famose gemelle esperte nella panificazione, uno dei libri che consiglio è SORELLE SIMILI Pane e roba dolce ed. AVALIARDi € 12.50)-
Dose intera
500 gr farina oo
250 gr acqua
25 gr lievito di birra
50 gr di strutto
12 gr sale
Olio di semi per ungere teglia/ olio evo per spennellare le streghe/ sale fino da cospargere


Fare una fontana e amalgamare al centro tutti gli ingredienti sino ad avere un impasto relativamente tenero. Lavorare 8/10 min, battendo e poi coprire con una ciotola e lasciar lievitare 45/50 min.
Staccare un pezzetto di pasta e senza lavorarla metterla sul piano infarinato, appiattirla con il mattarello non troppo sottile, cospargerla di farina, raddoppiarla, tirarla di nuovo con il mattarello: lo spessore deve essere uguale o inferiore allo spazio che separa i due rulli nella loro apertura massima. Tirarla sottile passandola infine in uno spazio intermedio, fermandovi al penultimo. Si può tirare anche tutta con il mattarello ma in questo caso forse dovrete assottigliarla direttamente sulla teglia tirando delicatamente con le mani.
Disporre la sfoglia sulla teglia unta con olio di semi (ovvero ricoperta di carta da forno), spennellarla con olio evo, cospargerla con poco sale e tagliarla a losanghe con una rotella dentata. Infornare a 210/220° oer 10/12 min.
Considerando che con questo quantitativo verranno circa 4/5 teglie di cm 30 x 40, il che significa che fra la prima che cuocete e l’ultima passeranno almeno 50/60 minuti, per evitare che le ultime siano passate di lievito, con il risultato di diventare troppo secche e poco profumate, è consigliabile che finito l’impasto lo dividiate in due formando due palle che metterete a lievitare insieme.
Quando saranno entrambe pronte, mettetene una, ben coperta, in frigorifero ed incominciate a stendere l’altra. Finito di cuocere le streghe del primo impasto prendete fuori il secondo e procedete.

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