martedì 26 maggio 2009

maracas!


il mese di maggio che è anche il mio mese
è scivolato lontano, deglutito con assetata voracità
tra un caldo estivo improvviso e quanto mai apprezzato
tanto sole e tanti appuntamenti festosi a cui non poter rinunciare.
il dolcino di oggi è veloce e semplice e non è la prima volta che mi ritrovo
a prepararlo complice il suo blog in cui lo trovai un po' di tempo fa e che mi piacque fin da subito.
il dolce rappresenta la scarsa quantità di tempo che riesco recentemente a dedicare ai fornelli, si si è caldo è vero per il forno (soprattutto in una microcasetta!) ma la verità è che la vita sgambetta e io le voglio stare dietro. direi che è questo il favore migliore che ciascuno possa regalarsi.. ci sarà tempo per dolci migliori! come diceva Edordo Bennato .." facevo le scale a quattro a quattro!"
qualche scatto anche di una bella serata veneziana
a festeggiare chi tra poco dirà il Sì più Sì della storia!










ci servono
* 10/15 albicocche mature
* 170 gr zucchero
* 180 gr farina OO
* 70 ml latte
* 180 gr burro fuso
* 2 cucchiai da thè di cremor tartaro
* mezza stecca di vaniglia
* 3 uova di media grandezza
* zucchero di canna
* mandorle a scaglie
setacciare farina, lievito e zucchero semolato.
sbattere le uova in una ciotola con la stecca di vaniglia (aperta ed estratti i semini) e il latte.
unire il composto liquido al composto secco ed amalgamare con cura.
Sciogliere il burro ed aggiungerlo alla pastella amalgamata.
rivestire una teglia rettangolare (nel mio caso ma a piacere la scelta del formato) con carta forno, versare il composto. livellare.
a parte lavare le albicocche, aprirle, prelevare l'osso e disporle a piacere sulla pastella con l'interno rivolto verso l'alto.
cospargere abbondantemente la superficie di zucchero di canna e di mandorle a scaglie.
infornare a 180 ° per una quarantina di minuti (consiglio la prova stecchino per assicurarsi la cottura.

Read More...

lunedì 18 maggio 2009

liberté


sarà l'arrivo di questa tregua dall'inverno a rendermi così latitante?
eh si! troppi raggi da raccogliere, il primo sole distesi sulla sabbia, le pedalate sul far della sera sospinti da una brezza che sa di luce fino a tardi insomma, libertà!


e per questo recupero dall'archivio un dolcino semplice che ben si presta sia alla stagione più rigida quanto a quella per me più spensierata: la crema catalana!
- da non confondere con la crème brulée, il procedimento come ben saprete è differente, qst ultima si cuoce in forno a bagno maria e non prevede utilizzo di farina o amido di mais nella preparazione della crema-
il mio croccante è stato realizzato con i poveri mezzi del mio super fornino, non disponendo nè di fiamma da esperto nè di ferro (mi riferisco al ferro in ghisa che va riscaldato e poi appoggiato sulla superficie della crema cosparsa di zucchero semoalto o meglio ancora di canna).. posso garantire comunque che l'effetto è simile quanto meno al palato (che poi è quello che conta!).
che questa gonfia ondata di foglioline e gradi che corrono sul termometro sia di stimolo per tutti!
buona settimana!



per 3 cocotte
250 ml panna
50 ml latte
60 gr zucchero
3 tuorli freschissimi
20 gr maizena
1 stecca di vaniglia
zucchero di canna
sbattere i tuorli con lo zucchero delicatamente sino a farli montare. aggiungere i semini della stecca di vaniglia e mescolare. aggiungere i 20 gr di maizena setacciati e mescolare bene. scaldare per pochi istanti senza raggiungere il bollore il latte e la panna con la stecca di vaniglia. aggiungere il composto tiepido alle uova sbattute procedendo lentamente nel versare il liquido ma mescolando velocemente per non cucinare le uova. una volta amalgamato il composto riporre su fuoco moderato, mescolare sino a quando la crema non avrà raggiunto una consistenza più densa ( a bollore).
versare sulle cocottine di ceramica precedentemente bagnate e far riposare.
cospargere la superficie di zucchero di canna e porre in forno con il grill per 5 minuti. naturalmente la durata del grill dipende dal vs forno. consiglio di procedere per minuti sì da non bruciare troppo la crema.
va fatta riposare in frigorifero e servita fredda o leggermente scaldata, a seconda dei gusti.
ps. naturalmente molti seguono la ricetta della crema catalana a base di latte. la crema viene buona allo stesso modo tuttavia l'untuosità che conferisce la panna viene da me privilegiata perchè il gusto e la consistenza sono davvero più golosi. provare per credere!

Read More...