giovedì 29 maggio 2008

orecchini sicuri



e poi per finire,
eccola la reìna
un po' sul sicuro, lo ammetto
come quando davanti allo specchio
ci si infila rassicurate
quel paio di orecchini
che non possono non colpire
o almeno così pensi
prima di gettarsi la porta alle spalle
scendere già ubriache le scale
e correre all'ora dell'appuntamento
un numero appollaiato
pronto ad aspettare quei due orecchini
che faranno la serata
e forse tante altre, ancora migliori

la ricetta è rubata e riadattata da un blog a me caro
eccola
frolla
200 gr farina (150 'OO' e 50 'O')
80 zucchero
50 gr farina di mandorle
120 gr burro
1 tuorlo
1 uovo intero
vaniglia
buccia limone
impastare gli ingredienti secchi e poi aggiungere nell'ordine burro, uova+vaniglia+limone.
cuocere a secco in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti.
ganache di cioccolato bianco (le dosi sono per una tortiera con diametro di 30 cm)
300 gr cioccolato bianco
350 gr panna fresca
250 gr mascarpone
sciogliere il cioccolato bianco a bagnomaria e poi aggiungere la panna a tranche mescolando tra un passaggio e l'altro.
riservare una notte intera in frigorifero o, se urgente, far raffreddare in freezer per almeno una 40 di minuti.
versare nello sbattitore (quello della panna montata per intenderci) e montare con le fruste. la ganache monterà, assumendo un aspetto più consistente e facendo i "picchi" al passaggio delle fruste. aggiungere a tranche il mascarpone e montare tra un passaggio e l'altro.
versare nel sac à poche e riempire la frolla raffreddata.
terminato, decorare con lamponi freschi, farina di cocco e zucchero a velo.
una caresse!

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martedì 27 maggio 2008

ipnosi golosa


due consistenze a confronto
quella fondente della ganache di cioccolato amaro
e quella più tenace del caramello
anche se in verità il caramello nascosto
troppo tenace è stato
con il risultato di appendersi qui e lì.. tra i molari!
per la prossima volta sarà meglio usare
un dulce de leche
o un caramello di panna e zucchero

frolla
l'ispirazione da un bellissimo blog francese
la solita
200 gr farina (150 'oo' e 50 'o')
80 zucchero
vaniglia
qualche goccia di rhum
1 tuorlo
1 uovo intero
100 gr burro
impastare velocemente partendo dagli ingredienti secchi e poi aggiungendo la parte umida (burro, uova e rhum).
stendere e cuocere in bianco a 180° per 30/40 minuti.
riservare.
ganache
200 gr cioccolato amaro
180 gr panna fresca
1 cucchiaio di miele
sciogliere il cioccolato a bagnomaria e versare gradualmente la panna, mescolando tra una tranche e l'altra. aggiungere il cucchiaio di miele e omogeneizzare.
caramello
io ho usato il metodo con il latte concentrato ma per voi indico un caramello più morbido che proverò per il prossimo esperimento.
caramellare 150 gr zucchero con 50 gr acqua -per le più timorose- o a secco con un cucchiaio di acido citrico (o aceto) per non cristallizzare lo zucchero.
una volta ingiallito togliere dal fuoco ed aggiungere la panna -per 150 gr di zucchero, 150 gr di panna fresca), facendo attenzione agli schizzi bollenti!
mescolare, rimettere su fuoco dolce per qualche istante per addensare il composto.
assemblaggio
stendere il caramello e una volta raffreddato versare la ganache. livellare con una spatola.
per l'effetto della foto, sciogliere 50 gr di cioccolato bianco a bagnomaria, aggiungervi qualche goccia di colorante a piacere, io ne ho messo gran poco per il poco amore per i coloranti artificiali, infilare il cioccolato in una siringa artigianalmente realizzata con carta da forno e impallinare il dolce.
voilà!

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lunedì 26 maggio 2008

30 barrette


tre torte per un tre speciale
con uno zero a fianco
tondo tondo
più che tondo direi riccio
come la testolina della margie
che s'è fatta un po' + grande
un po' + saggia
un po' più..
mars!
anche se questo lo capiranno in pochi!
eccola la ricetta di una crostata semplice ma d'effetto

la crostata è così composta
frolla al cacao
crema di claude
fragole in sezione
per la frolla
20 gr cacao amaro
200 farina di cui 150 'OO' e 50 gr 'O'
80 zucchero
110 burro
1 uovo intero
1 tuorlo
qualche goccia di essenza di vaniglia o mezza stecca di vaniglia
mescolare farina cacao zucchero e quando omogenei impastare con il burro fino ad ottenere una sabbia, aggiungere le uova sbattute precedentemente con vaniglia e amalgamare bene sino ad ottenere una frolla compatta (il cacao la renderà leggermente più dura del solito, non ci si preoccupi!)
rivestire uno stampo (io ho usato un quadrato senza fondo) ricoprire con alluminio e fagioli/legumi secchi per non far crescere la frolla durante la cottura - la cosidetta cottura in bianco cioè solo frolla, anche se in questo caso più che in bianco sarà in marrone!- ed infilare il tutto in forno preriscaldato a 180° per 30' circa (dipende anche dallo spessore della frolla stesa)
crema claude
2 uova intere (sì intere!)
100 gr zucchero semolato
buccia di limone non trattato
vaniglia
40 gr maizena
400 gr latte
sbattere le uova con lo zucchero fino a renderle spumose. aggiungere la vaniglia e la buccia di limone, mescolare. aggiungere la maizena setacciata ed amalgamare con attenzione.
scaldare il latte e versarlo quando tiepido sul composto di uova, gradualmente, avendo cura di mescolare velocemente il primo sorso di latte versato per non far cucinare le uova. reso omogeneo il composto, metterlo su fuoco moderato e mescolare fino a qd la crema non si rapprende: contare un paio di minuti ( 50 pecore?) e spegnere.
raffreddare con pellicola sulla crema o con zucchero cosparso in superficie per evitare l'ossidazione e la pellicina della crema stessa.
mondare le fragole, tagliarle in sezione verticale.
a freddo, versare uno strato generoso di crema sulla frolla. stendere con cura. una ad una inserire nella frolla, nel modo che più piace, le sezioni di fragole.
al termine si può ricoprire con uno strato di gelatina per dolci o di zucchero e pectina sciolti con 50 ml di acqua.
la gelatina non piace a tutti e, il rischio di nn far assaggiare il dolce.. va evitato!

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giovedì 15 maggio 2008

i primi di maggio

qualche settimana fa il mio Prato della Valle si è riempito come spesso accade di banchetti e profumi, di colori e voci, mescolando il dialetto del mercà con gli accenti di tanti che da tutta Europa sono giunti a noi per portaci idealmente alla loro tavola.
devo confessare con rammarico che i cibi assaggiati, non tutti questo è vero -ma dove non sono arrivate le mie mani e le mie labbra ho sfruttato quelle di amici e conoscenti ascoltando i loro assaggi- non sono stati all'altezza non solo dell'aspettativa quanto del costo che biscotti, spezie, crauti, ciambelle, formaggi presentavano al golosamente curioso avventore.
la sensazione di essere ad una festa quindi che è festa solo nelle parole e non nei fatti. di essere tra banchetti belli da guardare ma forse troppo simili ai famosi specchietti per le allodole di cui siamo circondati ogni giorno, in tutti i luoghi del consumo e dell'acquisto quotidiani.
a questo punto, mi chiedo dove sia la festa e perchè tali occasioni debbano uniformarsi alla tendenza di volerci tutti uguali fuori e dentro, per quello che mangiamo.
se europa in prato è pubblicizzata, Europa in prato dev'essere! e questo può prevedere un costo forse non a buon mercato ma non una qualità inferiore a quella del rione di casa nostra o dell'ultimo supermercato all'angolo remoto della città.
la tavola è luogo di incontro e per chi incontra poco i ns amici all'estero - ma non solo- è importante che vengano create delle occasioni come questa da sfruttare per insegnare i profumi e i sapori della Terra tutta e non confonderci le idee con surrogati stereotipati di prodotti simil artigianali ma che poi di fatto sono industriali (mi riferisco, solo per offrire un esempio, ai banchi di dolciumi siciliani così come di biscotti bretoni spacciati per provenienti da laboratori artigianali e che di artigianale avevano ben poco).
per non dilungarmi nella polemica qualche scatto che mi sono divertita a fare, curiosando qui e lì, in preda all'entusiasmo di afferrare comodamente un pizzico di "esotico" e ancora all'oscuro di quel che la mia pancia, più tardi serenamente seduta a tavola, avrebbe poi confessato!


formaggi francesi, puglia, chincaglieria



biscotti francesi (navettes), olandesi, noccioline italiane



salisburgo e hotdogs


lavanda, saponi francesi


spezie, liquerizia calabrese



frutta locale, sopresse, frutta secca



pietre dure, saponi marsigliesi, fiori di legno austriaci, mela caramellata



thè, olive pugliesi, insaccati trentini


saponi e amico pugliese

puglia, thè francia, sopressa veneta e birra

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